Letterato (Parenzo 1859 - Firenze 1912). Irredentista, scrisse Versi (1884) nel quale è evidente l'influsso di Carducci; tra i suoi saggi è da ricordare Letterati triestini (1893). ...
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diserto
Con valore verbale il termine ricorre, nel senso di " abbandonato ", in If XXVI 102 quella compagna / picciola da la qual non fui diserto, e Pd XV 120 nulla [donna] / era per Francia nel letto [...] diserta. Nel senso di " devastato ", e quindi reso come un deserto, in Pg VI 105 avete... sofferto / ... che 'l giardin de lo 'mperio sia diserto, e Pd XIX 117 per che 'l regno di Praga fia diserto.
Per ...
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diametro
Andrea Mariani
Il vocabolo è usato due volte in Cv II XIII 11 Mercurio è la più picciola stella del cielo, ché la quantitade del suo diametro non è più che di dugento trentadue miglia, secondo [...] che pone Alfagrano, che dice quello essere de le ventotto parti una del diametro de la terra, e quattro volte in IV VIII 7 a la più gente lo sole pare di larghezza, nel diametro, d'un piede, e sì è ciò ...
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parcere
Il verbo, di cui si ha un solo esempio, in. Rima ricalca anche nel costrutto il modulo latino: non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a sé [...] medesmo parca (Pd XXIII 69), " qui sibi parcat ", cioè " che si risparmi " (Ottimo), " che non si voglia esercitare " (Buti). È questo uno dei luoghi in cui D. più decisamente afferma la grandiosità del ...
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pareggio
Per " largo tratto di mare " (" interstitium in medio maris ", in una chiosa del codice Ambrosiano C 198 inf.), in Pd XXIII 67 non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita [...] di un ampio e difficile percorso marino, e dunque, fuori della metafora, di un'ardua opera dell'ingegno, non adatta a picciola barca o a nocchier inesperto (mentre che pileggio potrebbe far prevalere l'impressione che la metafora riguardi un breve ...
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riparo
Luigi Blasucci
La parola ricorre quattro volte in Dante. Nel significato di " schermo ", " protezione ": il serpente-diavolo entra nella valletta dei principi da quella parte onde non ha riparo [...] / la picciola vallea (Pg VIII 97), ossia " dalla parte più esterna, dove dal sottostante pendio si può entrare nella vallea senza ostacolo alcuno e senza scendere pur un passo " (Scartazzini-Vandelli); l'intenzione allegorica è trasparente: la ...
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vallea
Francesismo, nel senso di " valle ", in If XXVI 29 Quante 'l villan ch' al poggio si riposa / ... vede lucciole giù per la vallea, e in Pg viri 98 Da quella parte onde non ha riparo / la picciola [...] vallea, era una biscia ...
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Morpurgo, Salomone
Cesare Federico Goffis
Filologo e bibliotecario (Trieste 1860 - ivi 1942). Avendo partecipato al moto irredentista, dovette rifugiarsi a Roma, dove pubblicò l' " Archivio storico [...] per Trieste " e altri periodici.
Per amore di Trieste curò più tardi la bibliografia di G. Picciola (1912). Seguace della scuola carducciana, si dedicò alla letteratura italiana dei primi secoli, con contributi di notevole importanza. Diresse con T. ...
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piccolo (picciolo)
Alessandro Niccoli
La variante fonetica ‛ picciolo ' è di gran lunga la prevalente (‛ piccolo ' compare solo in Cv I II 9, XI 19, IV XXIII 15); sono inoltre attestati i diminutivi [...] che non è intenso, che ha scarso valore, che non è moralmente grave: l'amore di D. per la filosofia a guisa di fuoco, di picciolo in grande fiamma s'accese (Cv III I 1 ; cfr. anche Pd I 34); all'anima nostra... per non essere esperta né dottrinata, i ...
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SAINTINE, Joseph-Xavier-Boniface, detto Xavier
Francesco Picco
Romanziere e autore drammatico francese, nato a Parigi nel 1798, ivi morto nel 1865. Uscì dall'oscurità giovinetto, il giorno in cui una [...] Académie française (1817); ma la vera fama, non più superata con gli altri suoi scritti, gli fu procacciata da un romanzo, Picciola (1836), che ebbe anch'esso un premio e infinite ristampe in Francia, nonché traduzioni in tutte le lingue.
Vi si narra ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...