ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] certo, esordì nella carriera teatrale a Napoli nel 1765 con l'aggiungere alcune arie a L'Orfana insidiata che N. Piccinni fece eseguire al teatro dei Fiorentini in quell'estate. Nell'autunno dello stesso anno fu rappresentata sulle medesime scene una ...
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CASELLA (Caselli), Pietro
Maria Caraci
Nacque a Pieve nell'Umbria nel 1769, e conipì gli studi primari a Spoleto, e poi a Roma. Nel 1787 si trasferì a Napoli, ed entrò nel conservatorio di S. Onofrio [...] composizione di melodrammi, ottenne a Napoli un vivo successo nel 1801 con la rappresentazione de L'Innocenza conosciuta (libr. di D. Piccinni) al teatro Nuovo, più volte replicata, e nel 1804 con L'equivoco (libretto di G. B. Lorenzi), al teatro del ...
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Musicologo, nato a Napoli il 5 aprile 1883. È stato prof. di storia della musiea al conservatorio di Torino dal 1926 al 1953 e all'università di Torino dal 1939 al 1953. Dal 1919 è critico musicale del [...] 1923), Dizionario di musica (in collaborazione con Guido M. Gatti; prima ed. Torino 1926, quinta ed. Torino 1956), Niccolò Piccinni (Bari 1928), Storia della musica (in collaborazione con Guido Pannain; prima ed., Torino 1935, terza ed., Torino 1952 ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] 1765 al 1768 la G. fu impegnata sulle scene del teatro S. Carlo di Napoli: esordì come Elisa ne Il re pastore di N. Piccinni (30 maggio 1765), accanto a G. Aprile; fu quindi Ariene nel Creso di A. Sacchini (4 novembre), e cantò nel Romolo ed Ersilia ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] fiorentine: nel 1771 vennero rappresentate alla villa "de' Tre Visi" L'isola d'amore di A. Sacchini, Le finte gemelle di N. Piccinni e l'Orfeo di Ch. W. Gluck, mentre la cantata Aci eGalatea di Haendel appariva nel teatro di via del Cocomero; ancora ...
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CONSALVO, Tommaso
Dina Masiello Zanetti
Non si conosce la data di nascita di questo compositore, vissuto comunque tra il 1780 e il 1850 c., molto probabilmente nacque a Napoli dove, secondo il Fétis, [...] tra l'altro fu insegnante presso il conservatorio di S. Onofrio), accostandolo così a musicisti ben più famosi come N. Piccinni, N. Jommelli, G. Paisiello e ad altri celebri esponenti della gloriosa scuola napoletana. La sua opera didattica La teoria ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] con M. Nasci (violino), G. Millico e G. Insanguine (armonia e contrappunto), fu allievo per la composizione di N. Piccinni, che lo guidò nei primi passi della sua carriera teatrale. Nel 1796 esordì come operista presentandosi al pubblico con la farsa ...
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COSTA, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Napoli da genitori pugliesi Sebastiano e Giovanna Alessi - il 31 maggio del 1879. Studiò nel conservatorio di S. Pietro a Maiella con i maestri Simonetti e P. Serrao, [...] al teatro Petruzzelli di Bari (città alla quale il C. resterà sempre legato, insegnando pianoforte al liceo musicale, poi conservatorio Piccinni, per oltre trent'anni) l'opera Margot, azione lirico-storica in un atto e due quadri, su libretto di ...
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sinfonia Composizione per orchestra affermatasi nel 17° sec. come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata e divenuta nel 18° sec. una forma musicale da concerto autonoma e complessa.
La [...] ’italo-francese G.B. Lulli. Si tratta di due tipi formali ciascuno con una propria storia e con propri continuatori: G. Paisiello, N. Piccinni e altri nel primo caso; F.-A. Philidor, A.-E.-M. Grétry e altri nel secondo. Caso a parte è quello di C.W ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] stesso Porpora per il contrappunto e la composizione, di C. Cotumacci e G. Doll, quindi, dal 1767 al 1770, di N. Piccinni. Il suo esordio ebbe luogo a Napoli durante la stagione di carnevale del 1768 al teatro Nuovo sopra Toledo, con l'intermezzo ...
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cyberinvestigatore
(cyber-investigatore), s. m. Chi si occupa della vigilanza della rete telematica con il compito di individuare i pirati informatici e prevenire la diffusione di virus. ◆ I cyberinvestigatori americani hanno arrestato ieri...
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...