BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] presenza, negli anni che vanno dal 1764 al 1778. Qui realizzò la scena stabile per un'opera buffa, Il Nuovo Orlando di N. Piccinni (1764), e quella per Madama l'umorista di vari autori (1765); con la collaborazione di F. Forti per La Clemenza di Tito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] , de usuris, de restitutionibus” di Pietro di Giovanni Olivi, a cura di G. Todeschini, Roma 1980.
G. Piccinni, L. Vigni, Modelli di assistenza ospedaliera tra Medioevo ed età moderna. Quotidianità, amministrazione, conflitti nell’ospedale di Santa ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] fino al 1778 con la carica di "maestro al cembalo" presso il Théâtre Italien (gli ultimi due anni sotto la direzione di N. Piccinni). In questo periodo mise in scena La Réduction de Paris (libretto di B. F. Rosoy) e Le mort marié (libretto di J. M ...
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DE NAPOLI, Michele
Clara Gelao
Nato a Terlizzi (Bari) il 25 apr. 1808 dall'avvocato Giuseppe e da Maria Michele Mastrandea, nel 1828 si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza presso la locale [...] il momento più felice della sua attività. Nel 1854 dipinse il sipario con Il torneo di re Manfredi per il nuovo teatro Piccinni di Bari; a questo seguirono gli affreschi nella cattedrale di Andria (1855) e in quella di Capua (1856). Nel 1859 eseguiva ...
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CARACCIOLO, Luigi
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Andria in provincia di Bari da Enrico e Angelica di Giorgio; la data della sua nascita trova discordi il Garollo e lo Schmidl, che la fissano al 10 ag. [...] l'opera Maso il montanaro (libretto di E. Golisciani, dal romanzo Il piacere della vendetta di V. Bersezio, Bari, teatro Piccinni, 1º febbr. 1874), che ebbe un brillante successo. Nel 1878 venne chiamato a dirigere la scuola di canto della Royal ...
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BALLETTI, Rosa
Ada Zapperi
Nacque a Stoccarda intorno al 1768, da Luigi Giuseppe e da una figlia, attrice, del noto comico Bernardino Vulcano. Già a diciotto anni era apprezzata cantante presso la corte [...] I viaggiatori felici di G. Sarti, La grotta di Trofonio di A. Salieri, La frascatana di G. Paisiello, La buona figliola di N. Piccinni, L'italiana in Londra di D. Cimarosa, Le bon maître di G. Paisíello, Azalie di Righel, Gioconde di Tadin, ecc. La B ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] partito dell'Enciclopedia. Il problema era squisitamente politico e la musica non c'entrava per niente, così come il povero Piccinni, sempre più spaesato, costretto a musicare drammi di Quinault e Marmontel di cui a stento capiva il testo. Il lancio ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] dei marchesi di Santa Lucia. Dall'inverno 1774 risulta ingaggiato al teatro di S. Cecilia in due opere di N. Piccinni (L'astratto o sia Il giocatore fortunato e Il barone di Torreforte), quindi ne Il geloso in cimento, probabilmente con musiche ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] (settembre 1760), e in Enea e Lavinia (primavera 1761). Nel Carnevale 1761 cantò al teatro Regio di Torino nel Tigrane di N. Piccinni e nell'Artaserse di J.Ch. Bach; fu poi a Ludwigsburg e a Stoccarda, ormai apprezzato e richiesto in tutta Europa non ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] Bisognerà attendere fino al 1766 perché l'opera buffa si radichi a Londra con lo straordinario successo de La buona figliola di N. Piccinni.
La compagnia formata da Crosa era in realtà di tutto rispetto, e aveva i suoi punti di forza in due fra i più ...
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cyberinvestigatore
(cyber-investigatore), s. m. Chi si occupa della vigilanza della rete telematica con il compito di individuare i pirati informatici e prevenire la diffusione di virus. ◆ I cyberinvestigatori americani hanno arrestato ieri...
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...