Nome di due principesse di Giudea: 1. Figlia di Salomè, sorella di Erode il Grande, sposò il cugino Aristobulo, figlio dello stesso Erode; fu madre di Agrippa I. 2. Figlia di Agrippa I re di Giudea, sposò [...] s'allontana dall'imperatore, consapevole ch'egli l'amerà sempre. Dalla tragedia di Racine furono tratte diverse opere musicali; ricordiamo quelle di N. Porpora (1710), F. Araja (1730), G. F. Händel (1738), B. Galuppi (1741), N. Piccinni (1764). ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] si recò a Roma, dove aveva ottenuto una scrittura al Teatro Alibert o delle Dame. Qui cantò La capricciosa di N. Piccinni e La vera costanza dell'Anfossi.
Sempre a Roma, nel carnevale 1777 passò al Teatro Tordinona per eseguire le opere Il marchese ...
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Musicista (Firenze 1730 [meno prob. Pozzuoli 1734] - Parigi 1786). Studiò a Napoli con F. Durante. Dopo l'esordio al Teatro dei Fiorentini di Napoli con l'opera buffa Olimpia tradita (1758), si affermò [...] si accrebbe nel 1783 con il Renaud. E a Parigi si formò, tra il partito italianizzante che faceva capo a N. Piccinni e il partito gluckiano, un terzo partito intorno a S., musicista che riuniva le tendenze stilistiche degli altri due maestri: grazia ...
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Pubblicista francese, abate di Grandchamp, nato ad Aubignan il 27 luglio 1721, morto a Parigi il 2 dicembre 1784. Assiduo frequentatore del salotto di Madame Geoffrin, ebbe amici i più illustri enciclopedisti, [...] ed amico di Gluck, ne propugnò vivacemente le idee riformatrici del teatro lirico, contro i sostenitori di Nicola Piccinni. Fra le varie sue pubblicazioni letterarie ed artistiche, di mediocre valore, ha lasciato delle Réflexions sur la musique ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] fu La serva padrona (1733) di G.B. Pergolesi. Da allora, l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, B. Galuppi.
Con W.A. Mozart il teatro d’o. ebbe uno dei suoi momenti più alti, anche se ...
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Scrittore francese (Bort, Limosino, 1723 - Ablonville, Normandia, 1799). Allievo dei gesuiti, studiò filosofia a Clermont-Ferrand; quindi, rinunciando alla carriera ecclesiastica per la letteratura, si [...] (1777), nei quali elogiò la tolleranza. Scrisse anche due libretti d'opera per A. Grétry (Huron, 1768) e per N. Piccinni (Didon, 1783). Riunì i suoi articoli di retorica e di poetica pubblicati nell'Encyclopédie negli Éléments de littérature (6 voll ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] , F. Bartoli e A. Recalcati, eseguì le scene dell'Astratto, ovvero Il giocator fortunato, dramma giocoso per musica di N. Piccinni allestito presso il teatro del Pubblico.
Tra il 1772 e il 1773 fu a Bologna dove, presso l'Accademia Clementina, seguì ...
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CATALANO, Antonio
Ariella Lanfranchi
Non si conosce né il luogo né la data di nascita di questo cantante buffo napoletano. Con certezza sappiamo solo che svolse la sua attività artistica, per oltre [...] tutti i caratteri di P. Guglielmi (autunno 1762); La Pupilla di G. d'Avossa (carnevale 1763); Le Gelosie di N. Piccinni (primavera 1763); La Francese brillante di P. Guglielmi (estate 1763).
Sulle scene del teatro Nuovo il C. interpretò le seguenti ...
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Manno, Vincenzo. – Compositore e direttore d’orchestra italiano (Augusta 1901 - Roma 1981). Proveniente da una famiglia di musicisti, conseguì la licenza di pianoforte (1925) e quella di composizione (1926) [...] , del Massimo di Palermo, dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma e dei teatri comunali G. Verdi di Trieste e Piccinni di Bari. Vincitore di numerosi premi (si ricordano, al Concorso musicale Città di Trieste, quelli per Tre Invenzioni per pianoforte ...
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Cantante (Monticelli d'Ongina, Piacenza, 1755 - Bologna 1806). Soprano drammatico, celeberrima ai suoi tempi in tutta Europa per la perfezione della voce e della tecnica. Esordì a Parigi nel 1776 all'Opéra-Bouffe, [...] . Trasferitasi in seguito a Napoli, fu per diversi anni protagonista incontrastata del teatro S. Carlo, esibendosi, tra l'altro, in Zenobia in Palmira di Paisiello (1790), La vendetta di Nino, o sia Semiramide di Bianchi e Gionata di Piccinni (1792). ...
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cyberinvestigatore
(cyber-investigatore), s. m. Chi si occupa della vigilanza della rete telematica con il compito di individuare i pirati informatici e prevenire la diffusione di virus. ◆ I cyberinvestigatori americani hanno arrestato ieri...
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...