(VI, p. 942; App. I, p. 272; II, I, p. 396; IV, I, p. 270)
La trasformazione del ruolo e della fisionomia subita dalla b. nel corso degli ultimi anni è uno degli aspetti del notevole rinnovamento che ha [...] passo avanti è rappresentato dalla possibilità di comunicazione tra sistemi elaborativi eterogenei, sperimentata dal sistema olandese PICA, da quello norvegese BIBNETT e dal progetto italiano SBN. Questi tentativi, così come le prospettive di ...
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Famiglia di pittori olandesi. Pieter, detto Bruegel il Vecchio, nacque tra il 1526 e il 1531 forse nel Brabante settentrionale, secondo altri a Capine nei dintorni di Brée; morì nel 1563. Della sua infanzia [...] (Bruxelles), la Conversione di S. Paolo (Vienna), Il paese di Cuccagna (coll. Kaufmann a Colonia), Gli storpî (Louvre), la Pica sulla forca (Darmstadt), La parabola dei ciechi (Napoli). Tutte queste opere furono dipinte dal 1563 al 1569. Il trionfo ...
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RUSIÑOL (Rusinyol) y PRATS, Santiago
Carlo Boselli
Pittore e scrittore catalano, nato a Barcellona il 25 febbraio 1861, morto a Aranjuez il 13 giugno 1931. Appartenente a famiglia di mercanti, quando [...] , Jardins d'Espanya, Oracions, El catalá de "la Mancha", Impresiones de arte, Desde el molino, Mis hierros viejos, Coses viscudes, Máximes i mals pensaments.
Bibl.: V. Pica, S. R., Bergamo 1904; J. Ochoa, S. R., su vida y sus obras, Barcellona 1929. ...
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FORTUNY CARBÓ, Mariano
José F. Rafols
Pittore catalano, nato a Reus l'11 giugno 1838, morto a Roma il 21 novembre 1874. Si trasferì a Barcellona, dove trovò protezione presso l'artista Talarn Ribot, [...] artistico, Madrid 1920, pp. 381-392; id., F., in Nuevo Mundo, 20 dicembre 1920; J. Ciervo, El arte y el vivir de F., Barcellona s. a.; V. Pica, I disegni e le incisioni di M. F., in Attraverso gli albi e le cartelle, n. IV, Bergamo s. a., pp. 207-40. ...
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Pittore, nato ad Abbiategrasso (Milano) il 28 ottobre 1903 e morto a Vacciago (Novara) il 27 giugno 1978. Intraprese studi di ingegneria al Politecnico di Milano che abbandonò nel 1924 per dedicarsi alla [...] Vedi tav. f. t.
Bibl.: R. Giolli, Antonio Calderara, Domodossola 1944; B. Joppolo, Antonio Calderara, Milano 1948; A. Pica, Antonio Calderara: disegni, ivi 1955; G. C. Argan, Frequenze ortogonali, ivi 1965; M. Mendes, Antonio Calderara, ivi 1965; R ...
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Pittore spagnolo, nato a Barcellona nel 1872. I primi elementi dell'arte li ebbe nella sua città all'Accademia di Belle Arti, che presto abbandonò per seguire l'insegnamento del paesista Modesto Urgell. [...] Venezia (1903); Kunst u. Künstler, II (1904), p. 292 seg.; Kunstchronik, n. s., XIV, p. 206; XV, p. 302; XVI, p. 147; V. Pica, L'Arte mondiale a Roma nel 1911; C. Tridenti, in Rassegna contemporanea, IV, n. 11; E. Cecchi, Note d'arte a Valle Giulia ...
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Pittore francese nato il 28 aprile 1868 a Lille (Nord). Amico di Cézanne e di Van Gogh, si staccò da loro per lanciare il manifesto del simbolismo. Dopo aver pubblicato il volume Reflexions d'un témoin [...] -Lexikon, III, Lipsia 1909; M. Denis, Théories, Parigi 1911; P. Jamot, in Gaz. des Beaux-Arts, 1912, II, pp. 341-65; V. Pica, Un moderno (sapiente) architetto del libro: E. B., in Rass. d'arte (Vita d'arte), V (1918), pp. 111-38; ristampato in ...
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Pittore e incisore, nato a S. Josseten-Noode (Bruxelles) il 9 luglio 1876. Ha studiato all'Accademia di Lovanio, di cui attualmente è direttore, e presso Constantin Meunier. Continuatore della maniera [...] museo di Buenos Aires: L'ora del vespero; nel museo di Trieste: Messa bassa, ecc.
Bibl.: G. van Zype, Nos peintres, s. 3ª, Bruxelles 1905; V. Pica, in Emporium, XXIII (1906), pp. 223-36; P. B., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913; V ...
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Architetto, nato a Carrara il 26 maggio 1891. Riuscito vincitore del pensionato nazionale artistico per l'architettura, nel 1914, in un primo tempo trovò la sua espressione attraverso lo studio delle forme [...] sportivi, ecc., 1929; Piscine, 1933
Bibl.: G. Minnucci, Scuole s. a., pp. 205, 213; P. Marconi, Due opere dell'arch. E. D. D., in Architettura, 1934, p. 385; G. De Finetti, Stadii, Milano, p. 70; A. Pica, Nuova architettura italiana, ivi 1936, p. 85. ...
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Nacque a Padova; fu tra i più fecondi trattatisti dell'armeggiare del Seicento. I suoi libri sono esemplari ammirevoli d'arte tipografica per le molte belle incisioni che li adornano. Il primo lavoro dell'A. [...] ai signori dell'Accademia Delia di Padova il testo è illustrato da 37 figure, trattate alla maniera del Callot. Fece poi stampare La Pica e la Bandiera (Padova 1641) per dimostrare con figure "una facile e nuova pratica e il maneggio e l'uso della ...
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pica1
pica1 s. f. [dal lat. pica]. – 1. a. Nome letter. della gazza (lat. scient. Pica pica): l’ingorda pica, L’importuna cornice, il corvo impuro (L. Alamanni); assaporava il suo trionfo, loquace quanto una p. vecchia (De Roberto). Con riferimento...
pica2
pica2 s. f. – Unità tipografica per la misura della forza di corpo dei caratteri da stampa, in uso nei paesi anglosassoni, desunta dai caratteri usati in un libro liturgico della chiesa inglese nel medioevo (libro detto usualmente pica,...