L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] possono ricordare i rinvenimenti nei letti o nei paleoalvei dei grandi fiumi della Valle Padana, come il Sile e il Piave; altre deposizioni cultuali sono documentate in zone d'altura o ai piedi di burroni, evidentemente gettate dall'alto. Fin dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] mobilitazione, chiede dopo Caporetto di essere mandato al fronte, e combatte con gli Arditi sul Monte Grappa e sul Piave, acquisendo il grado di capitano del Regio esercito. L’esperienza di combattente sarà rievocata nei memoriali Dopo Caporetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] di Dumas figlio (1849, ma rappresentato solo nel 1852) con la propria Traviata (1853; libretto di Francesco Maria Piave), è costretto a retrodatarne la vicenda. Questa specificità che distingue il teatro di prosa dal teatro per musica rendendolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] austro-tedesche che, con la tattica dell’infiltrazione, riescono a sfondare le linee italiane e ad arrivare fino al Piave. L’invasione da parte del nemico dei propri confini, la perdita di molti dei territori conquistati con fatica nelle guerre ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] 1510: il B., che era un ammiratore (e forse amico di fra' Giocondo e aveva lodato i lavori da lui fatti sul Piave e sull'acquedotto della Brentella (Promiscuorum, VIII e IX), dà voce qui al malcontento dei Trevigiani per le molte distruzioni: il suo ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] , Pietro, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Paolo e Giorgio (Venezia, Museo Correr; già Grisolera, chiesa di S. Donà di Piave); Ss. Tommaso d’Aquino, Giovanni Evangelista, Paolo e Domenico (Cambridge, MA, The Fogg Art Museum); Ss. Giovanni ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] di bonifica agraria e di rimboschimento montano, procedendo, tra l'altro, al recupero produttivo dei terreni sulla destra del Piave e delle valli dell'Isonzo e dell'Idria.
Nell'immediato dopoguerra riprese con vigore un'iniziativa, sperimentata a ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] frane o da fenomeni di erosione accelerata). La catastrofica frana del Vajont, che il 9 ottobre 1963 sconvolse la valle del Piave provocando 1899 morti, può essere considerata un tipico esempio di calamità alla quale l'aggettivo naturale si applica ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...]
alla misera Saffo i numi e l’empia
sorte non fenno
o ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio inulto che m’arde nel core / tutto spegnere alfine potrò».
Anzi, a un certo punto, è ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] e nella lingua poetica, l’uso di fieri + participio passato, adoperato per il futuro: Vi fia grato? (Francesco Maria Piave).
Nel § 3 è stata considerata la distribuzione degli ausiliari essere e avere nell’italiano. Nei dialetti d’Italia però, come ...
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raboso
rabóso s. m. [dal nome del torrente Raboso, a ovest di Conegliano]. – Nome di due vitigni coltivati nel Veneto, il r. del Piave e il r. veronese; hanno grappolo di media grandezza, cilindrico, con acini a buccia di colore nero, pruinosa,...
controffensiva s. f. [comp. di contro- e offensiva]. – Azione offensiva condotta al livello delle più grandi unità, allorché il difensore, mutato a proprio favore il rapporto di potenza, è in grado di assumere l’iniziativa in campo strategico,...