Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] un braccio sulla spalla dell'altra, intonano un canto a bassa voce, pronunciando nomi di uccelli, animali, alberi e piante. Di tanto in tanto una donna spezza il circolo femminile e corre verso quello maschile additando il proprio marito. Raggiuntolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] 1997.
A. Ottaviani, Scuola galileiana e cartesianesimo nella polemica fra Marcello Malpighi e Giovan Battista Trionfetti sulla generazione delle piante, in Descartes e l’eredità cartesiana nell’Europa sei-settecentesca, a cura di M.T. Marcialis, F.M ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] notata la sicurezza del C. nell'uso di strumenti fisici e comparativisti, l'invitò per lettera ad allargare le sue indagini alle piante, ciò che egli fece attorno al 1790; anche in questo caso, come per l'ottica, il programma originario d'un completo ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] propria sopravvivenza ingerendo materiale organico strutturato proveniente da altri organismi, siano essi autotrofi, come le piante, oppure eterotrofi. Generalmente, non tutto il materiale ingerito può essere assimilato; i residui, che corrispondono ...
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peste
Francesca Vannozzi
L’antico flagello portato dai topi
La cosiddetta morte nera, inevitabile, repentina, di massa, che per contagio sterminava nei secoli passati persone di qualsiasi ceto sociale, [...] serie di malattie nei cui confronti la medicina antica poco sapeva e poco poteva fare. Venivano curate con i semplici, piante coltivate nell’orto del convento o dell’ospedale. I più ricchi potevano permettersi farmaci costosi come la triaca, antico ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] , impossibilità a contrarre una malattia trasmissibile per azione di un parassita. In realtà, non si sono osservati nelle piante casi di i. specifica, ossia l’individuo guarito da una malattia rimane sempre predisposto verso un’infezione da parte ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] azione sul bacillo di Koch sono prodotti da batterî, sporigeni o no, da attinomiceti, da funghi, da alghe, da piante superiori.
Dal Bacillus subtilis sono state isolate tre sostanze: la subtilina, la eumicina e la bacillina, aventi tutte azione ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] fino a dar luogo a un centinaio di embrioni. Questo fenomeno, detto di poliembrionia, si verifica regolarmente in molte piante e molti altri tipi di animali, quali, per es., i Celenterati (Idrozoi), gli Anellidi (lombrico), gli Imenotteri (vespa ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] inimicizie, violente fobie e fatali attrazioni, sordidi complotti e tenere alleanze tra animali e uomini, animali e animali, animali e piante, piante e pietre, pietre e astri e, infine, tra astri e uomini. In base a una sia pur minima somiglianza di ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] cotone (quantunque non senza molte riserve da parte del B. e di altri agronomi piemontesi), della colza e di altre piante succedanee, della barbabietola da zucchero, della meliga quarantina, del grano d'Egitto, ecc., o a tentare l'acclimatazione in ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...