Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] giorno; animali pecilotermi e omeotermi iniziano o terminano l’ibernazione, o migrano, in fase con la stagione avversa; animali e piante che vivono nella zona di battigia s’insabbiano ed emergono in fase con le correnti di marea); b) in condizioni ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] essere individuali od organiche, climatiche o stagionali ecc. L’omologo dell’e. negli animali è l’ epizoozia (o enzoozia), nelle piante, l’ epifitia.
L’ epidemiologia è la parte dell’igiene che studia il ritmo con cui si manifestano le malattie e le ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] momento che esso dimostra che il citoplasma anucleato di una cellula animale è di molto inferiore a quello di una cellula di pianta verde sia per quel che riguarda la morfogenesi sia per la sintesi delle macromolecole. Le uova di riccio di mare non ...
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CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] toccarono temi di entomologia, acarologia e botanica: in particolare si occupò dei vari tipi di galle presenti sulle piante della Valtellina.
Nel frattempo, proseguendo la linea di ricerca aperta dal Golgi, approfondiva la conoscenza delle tecniche ...
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GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] della Lectura simplicium medicamentorum, ossia dello studio delle piante medicinali, di cui tenne per primo l'insegnamento tradizionalmente considerato il maggior conoscitore dell'antichità delle piante medicinali o semplici, s'inserisce nel contesto ...
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saponina Nome comune a diversi glicosidi di origine vegetale, dotati della proprietà di formare con l’acqua soluzioni che, quando vengono sbattute, schiumeggiano abbondantemente.
Le s. sono dotate di un [...] nella corteccia di Quillaia ecc., e s. steroidee (o steroidali), contenute nelle radici di salsapariglia, in molte piante della famiglia delle Gigliacee e Dioscoreacee ecc. Alle s. triterpenoidi appartengono l’acido glicirrizico della liquirizia, la ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] potuto affermare che esiste un fattore (gene) per l'altezza dello stelo nel pisello da giardino se non avesse trovato alcune piante nane (mutanti) che in un certo senso soffrono per una mutazione nel gene dell'altezza. La genetica classica ha perciò ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] energia necessaria per la propria sopravvivenza già in forma organica, ingerendo sostanze provenienti dagli organismi autotrofi (piante) o da altri animali. Tutti gli animali possiedono quindi delle strutture idonee all'ingresso e alla trasformazione ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] non giungendo nelle sue opere a risultati di notevole originalità, lo spingeva nei dintorni di Venezia e di Padova alla ricerca di piante e semi, che spesso inviava all'Aldrovandi. A Bologna morì nel 1603 e fu sepolto nella chiesa delle monache di S ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] A questo sintomo generalmente se ne accompagnano altri: le piante colpite rimangono nane, i fiori possono essere decolorati, vettori o per innesto o per inoculazione di succo di piante ammalate a piante sane e in qualche caso anche a mezzo dei semi ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...