Biologo italiano (Grumo Appula 1916 - Pisa 1998), dal 1956 è stato prof. di genetica della facoltà di agraria dell'univ. di Pisa; dal 1984 socio nazionale dei Lincei. Eseguì numerose ricerche di citologia [...] e citogenetica sulle piante; in particolare si occupò delle mutazioni cromosomiche spontanee e indotte da agenti mutageni fisici (raggi X) e chimici. È stato autore, tra l'altro, di Genetica vegetale (1971) e Nuclear cytology in relation to ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] uomo che conosciamo; ma come ha fatto a nascere se prima di lui non c'erano né un papà né una mamma? C'erano già le piante e gli animali, ma neanche un uomo abitava il mondo. Allora Dio ha preso un po' di argilla e l'ha modellata ben bene a forma ...
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autosterilità L’impossibilità di fecondazione tra gameti prodotti da un individuo ermafrodita (detto anche ermafroditismo insufficiente).
L’a. è dovuta: alla disposizione spaziale delle gonadi (lombrichi); [...] a uno sfasamento temporale nella maturazione dei gameti (vari crostacei, molte piante), all’incompatibilità fisiologica a base biochimica tra i due gameti (le ascidie). Se maturano prima i gameti maschili si parla di proterandria, se quelli ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] le reazioni alla luce della fotosintesi e utilizzano trasportatori di elettroni e pigmenti che assorbono la luce diversi da quelli delle piante. Fra questi, i b. verdi e i b. purpurei utilizzano come donatore di elettroni il solfuro di idrogeno e ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] vegetali contenuti nei semi di varie piante.
La separazione dei residui di carne e delle membrane dal grasso avviene per fusione . del Borneo Grasso ottenuto dai semi di diverse piante delle Dipterocarpacee che crescono nell’arcipelago della Sonda e ...
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Cariotipo
Antonino Forabosco
Aspetto morfo-strutturale microscopico del corredo o complemento cromosomico di una cellula, quale si osserva nel corso della metafase mitotica. Può essere per questo definito [...] ‘il fenotipo del genoma’. Nella generalità delle piante e degli animali, l’organizzazione morfo-strutturale del genoma si presenta secondo assetti cromosomici specie-specifici per numero, dimensioni, morfologia e struttura dei cromosomi componenti e ...
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Xanthomonas Genere di batteri della famiglia Xanthomonadacee, con cellule cilindriche o ellittiche, provviste di un flagello, gram-negative; le colonie che si formano su substrati artificiali appaiono [...] gialle. Producono malattie del sistema vascolare o dei parenchimi di varie piante, tra cui il giacinto, le Crocifere coltivate, il mais, la canna da zucchero e gli agrumi. ...
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zolla Pezzo compatto e non molto grande di terra, che si stacca dal terreno sodo, quando lo si lavora con l’aratro o con altri strumenti agricoli.
In agricoltura, zollatura è la tecnica e l’operazione, [...] z., cioè un pane di terra, che contenga le radici, in modo che queste restino integre nel trasferimento delle piante dal vivaio al luogo del trapianto.
In istologia, z. tigroidi (o z. di Nissl), nome di granulazioni cromofile presenti nel citoplasma ...
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Genere di Funghi Ascomiceti con stadio conidiale di Fusarium. Appartiene alla famiglia Ipocreacee e comprende 10 specie saprofite e parassite. Da Gibberella fujikuroi, parassita del riso nel quale provoca [...] acidi carbossilici contenenti il gruppo fluorenico. Questi sono fitormoni naturali che stimolano l’accrescimento e la germinazione delle piante; ne sono noti oltre 60; il più conosciuto è l’acido gibberellico, un acido carbossilico, C19H22O6, che ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] applicazioni pratiche, per es. nella conservazione dei fiori recisi.
Nel 1955 D.J. Osborne segnalò l’esistenza, in piante di cotone, di una sostanza diffusibile, capace di accelerare la caduta delle foglie, l’abscissina. Studi successivi estesi ad ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...