Malattia delle piante dovuta a batteri. Le specie di batteri che inducono alterazioni in piante spontanee o coltivate sono numerose; spesso una stessa specie può attaccare piante diverse.
Le b. si possono [...] alla penetrazione dei batteri nei vasi conduttori, con conseguente ostruzione di questi e rapido avvizzimento della pianta (Bacillus tracheiphilus delle Cucurbitacee, altri nelle Solanacee ecc.);
c) affezioni necrotiche, dovute a batteri ad azione ...
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Sostanza prodotta dalle piante superiori, che esercita nell’organismo vegetale una funzione analoga a quella degli ormoni nell’organismo animale. Con il termine f. vengono indicate anche alcune sostanze [...] lo sviluppo in modo analogo a f. naturali.
I più noti f. naturali sono le auxine, che si trovano nelle piante in quantità minime e possono essere reperite anche nelle urine e nella saliva umana dove hanno provenienza alimentare (➔ auxina). I più ...
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Divisione di piante, già considerata come classe (Ginkgoine), e giudicata dalla maggior parte degli autori come una delle linee evolutive delle Gimnosperme. Le G. sono rappresentate da vari generi fossili [...] e la fecondazione si ha solo dopo 4-7 mesi, conseguentemente alla maturazione dell’ovulo che avviene quando questo è staccato dalla pianta. Anche la maturazione del seme si verifica a terra e dura a lungo.
La specie Ginkgo biloba è un vero e proprio ...
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acido aspartico. Nelle piante, è un intermedio del ciclo dell’acido gliossilico e, in alcune piante tropicali, partecipa alla via dei composti a 4 atomi di carbonio.
L’acido m. trova estesa applicazione [...] in campo alimentare, dove è uno degli acidulanti più usati, nell’industria farmaceutica (in preparati effervescenti di alta stabilità) e in cosmesi (in creme di bellezza antirughe). Industrialmente si ...
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fotomorfogenesi
Amedeo Alpi
Nelle piante, morfogenesi influenzata dalla luce. La luce svolge un’importante funzione segnale nelle piante, ben distinta dal ruolo svolto dalla luce stessa in relazione [...] fotomorfogenesi avviene tramite i fotorecettori della luce, tra i quali ricordiamo i fitocromi e i crittocromi. Le piante adottano un programma di morfogenesi particolare anche in condizioni di assenza di luce (scotomorfogenesi), tipico del processo ...
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Nome di varie piante della famiglia Burseracee. Olio di l. Olio essenziale che si ottiene per distillazione del legno e dei frutti di diverse specie di Bursera; liquido quasi incolore, di odore gradevole, [...] solubile in alcol, costituito da linalolo (60-70%), da α-terpineolo, da geraniolo ecc. È impiegato in profumeria, tal quale o per l’estrazione dell’alcol, il linalolo.
In commercio si trova anche un altro ...
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Famiglia di piante erbacee Monocotiledoni, ordine Asparagali. I caratteri morfologici sinapomorfi riguardano l’ovario infero e la presenza di alcaloidi amarillidi. La famiglia comprende circa 900 specie, [...] solitamente bulbose, con fiori appariscenti, muniti di paracorolla (Narcissus, Hippeastrum, Pancratium ecc.), o privi di essa (Amaryllis, Clivia, Haemanthus, Leucojum, Crinum, Sternbergia ecc.). Numerose ...
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Famiglia di piante legnose Dicotiledoni, ordine Magnoliali, con foglie intere, fiori di regola ermafroditi, a perianzio di 3 verticilli trimeri, stami da 6 a molti, ovari da 1 a molti, superi o racchiusi [...] nel talamo scavato, frutti indeiscenti, secchi (follicoli), o carnosi, riuniti in sincarpi o immersi nel talamo accresciuto e carnoso. I caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) delle A. sono individuabili ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] non sono compresi nella tab. I e non vengono trattati in questo articolo.
La stima circa il numero delle specie di piante presenti oggi sulla Terra varia notevolmente. Gli studiosi più competenti concordano sul fatto che vi siano tra 250.000 e 300 ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...