BIANCHI, Giovanni Giuseppe Enrico
Anita Cevidalli Salmoni
Figlio di Alessandro, nacque ad Erba (Como) il 3 febbr. 1885. Diplomatosi architetto a Milano, si iscrisse all'albo degli ingegneri e architetti [...] per il Brasile. Si stabilì a San Paolo e fu assunto alla direzione delle Opere pubbliche, dove si conservano ancor oggi piante e progetti da lui elaborati per nove scuole della capitale e dell'interno dello Stato. È conservato anche il progetto per ...
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BORDIGA, Benedetto
Luciano Caramel
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1766 a Varallo, donde, giovanissimo, passò a Milano. Allievo di Giuseppe Longhi, soggiornò a lungo a Roma (Alberici) e si affermò presto [...] la pubblicazione di una raccolta di tavole, precise e di buona qualità, a illustrazione dell'opera di botanica Storia delle piante forestiere le più importanti nell'uso medico od economico colle loro figure in rame incise daB. B. (diautore anonimo ...
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Farmacista (Spilamberto 1662 - Venezia 1729). Coltivò, a Venezia, gli studî naturalistici e medici con tale successo che dalla Repubblica Veneta fu nominato medico fisico. Vivente, pubblicò varî lavori [...] gli Opuscula botanica posthuma, lavoro nel quale Z. illustra i suoi viaggi botanici nel Veneto e nell'Istria, e nel 1735 la Istoria delle piante che nascono ne' lidi intorno a Venezia, che è una delle opere più importanti per la flora del Veneto. ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] ed infine una ristampa dell'edizione di Colonia (Vilnac 1730). Nelle Orationes ilF. inizia a palesare il suo evidente interesse per piante e fiori, con un breve excursus su ville e giardini romani; ad esso alterna alcuni panegirici di santi e quattro ...
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BERNARDINO da Ucria (al secolo Michelangelo Aurifici o Auriferi)
Isabella Spada Sermonti
Nato ad Ucria, in Sicilia, nel 1739 da famiglia modesta, fu a Palermo discepolo dei pittore Vito d'Anna da cui [...] naturalista furono quelli di P. A. Mattioli e del Linneo. Dedicatosi a studi di botanica, B. iniziò la raccolta di piante sulle Madonie, sull'Etna e in altre zone della Sicilia. Grazie all'appoggio di padre Eutichio Barone, basiliano, professore di ...
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Chimico statunitense (St. Paul, Minnesota, 1911 - Berke ley, California, 1997), prof. di chimica nella University of California, a Berkeley, e direttore della sezione di biochimica del Lawrence Radiation [...] proprietà delle sostanze, C. si è dedicato allo studio del meccanismo di assorbimento dell'anidride carbonica da parte delle piante, mediante l'impiego di un isotopo radioattivo del carbonio; per tali ricerche, che hanno portato alla conoscenza delle ...
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Medico (Minden, Vestfalia, 1598 - Padova 1649). Compiuti gli studî medici a Vienna, si recò poi a Venezia, dove divenne (1627) insegnante di anatomia del Collegio medico. Nel 1632 fu chiamato alla cattedra [...] soltanto all'insegnamento della chirurgia e della botanica. Recatosi nel 1648 in Oriente per un viaggio di studî, portò in Italia molte piante rare. La sua opera più importante, Syntagma anatomicum (1641), ebbe una serie di edizioni e traduzioni. ...
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Medico e naturalista (Pienza 1746 - Pisa 1822). Si perfezionò in medicina a Montpellier e a Parigi. Nominato ministro residente a Versailles, fu poi chiamato in patria dal granduca Pietro Leopoldo di Toscana, [...] e fu prof. di botanica, storia naturale e chimica all'univ. di Pisa. Notevoli fra le sue opere i 3 voll. dei Viaggi per la Toscana (1795-1806), nei quali descrisse parecchie centinaia di piante della regione, e numerosissimi minerali. ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] 1933 il F. visitò l'isola di Rodi, facendo poi un riepilogo floristico delle isole Egee e pubblicando le sue osservazioni su Piante raccolte nelle isole italiane dell'Egeo, in Nuovo Giorn. bot. ital., XI-II (1935), pp. 242 s.; XLV (1938), pp. 132-138 ...
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Architetto (Parigi 1646 - Marly 1708), pronipote di François e suo allievo. Architetto di Luigi XIV, completò il palazzo di Versailles e ne costruì la cappella. Le sue opere principali (il Grand Trianon, [...] Dame a Versailles) sono l'espressione più genuina dell'architettura del tempo del Re Sole, caratterizzate dalla scelta di piante poligonali, ovali o circolari, e dallo sviluppo orizzontale degli edifici, dalla cura e importanza data alla sistemazione ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...