PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] Sicilia, XV (1837), p. 175).
L’interesse per le piante era nato quando Parlatore, poco più che trilustre, aveva iniziato a sorta nel 1854 e raccoglieva gli appassionati locali di piante (fra cui numerosi esponenti delle più illustri famiglie ...
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Geologo e naturalista (Newcastleon-Tyne 1832 - Denver 1878); dopo una lunga residenza presso le miniere d'oro d'Australia e della Nuova Scozia (1852-60; Mineral Veins, 1861), passò in Scozia a studiare [...] Nicaragua, 1874): in quell'occasione egli studiò anche alcune piante locali, specialmente le acacie formicarie e i funghi dell' delle foglioline di Acacia cornigera e di specie affini di piante mirmecofile; ovali o piriformi, ricchi di protidi e di ...
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Biologo (Escarène, Nizza, 1873 - Bologna 1967), dal 1903 prof. di patologia vegetale nell'univ. di Bologna. Deputato nella 27a e 28a legislatura (1924-34), sottosegretario all'Economia nazionale (luglio [...] senatore del regno dal 1934. Ha pubblicato, oltre a numerose memorie di fitopatologia e di agronomia: Malattie crittogamiche delle piante coltivate (1897; 8a ed. 1947); Le bonifiche ferraresi dal punto di vista agricolo (1910); Le bonifiche in Italia ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. Kansas City 1944). Ha studiato presso il California Institute of Technology, il Massachusetts Institute of Technology e l'università di Edimburgo in Scozia, è [...] la Brandeis University e ricercatore presso l'Howard Hughes Medical Institute. I suoi studi sono volti a spiegare come le piante, gli animali e gli esseri umani si adattano per essere sincronizzati con il giorno solare, soprattutto attraverso l ...
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Botanico (Monaco 1829 - ivi 1927), prof. (dal 1859) di botanica nell'univ. di Monaco, dove diresse anche (dal 1908) il Museo botanico e l'Erbario di stato. Si occupò di problemi di embriologia e di sistematica, [...] ma la maggior parte dei suoi lavori riguarda l'impiego dei caratteri anatomici della sistematica delle piante superiori. Fra le sue opere: Der Befruchtungsvorgang im Pflanzenreich (1857). ...
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Botanico danese (Ravnkaergaard, presso Varde, 1860 - Fredensborg 1938), dal 1908 prof. di botanica presso l'univ. di Copenaghen e direttore del giardino botanico di quella città. Tra le sue opere principali [...] ("Flora danese raccolta in escursioni", 1890) e De danska Blomsterplanters Naturhistorie. I. Enkimbladede ("Storia naturale delle piante da fiore danesi. I. Monocotiledoni", 1895-99) e numerosi lavori pubblicati in Botanisk Tids-skrift ("Giornale di ...
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Botanico (Buchs, cantone di San Gallo, 1829 - Berlino 1919); professore di botanica a Zurigo, in seguito a Monaco, Basilea, Tubinga, divenne quindi (1878-1910) direttore dell'Istituto di fisiologia vegetale [...] e presidente della Società botanica tedesca. Socio straniero dei Lincei (1900). Per i suoi studî sulla struttura del sistema meccanico delle piante è considerato, insieme con G. Haberlandt, come il fondatore dell'anatomia fisiologica vegetale. ...
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BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] sanguinello e altre, che forniscono un olio utile per la medicina, l'illuminazione e la saponeria. Il B. trattò inoltre delle piante foraggere che si possono coltivare nelle crete senesi e nella Val di Chiana, e di vari altri vegetali utili. Egli non ...
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Diplomatico, scrittore e naturalista belga (Comines, Fiandra, 1522 - Saint-Germain, Rouen, 1592); ambasciatore dell'imperatore Ferdinando I in Turchia (sono di questo periodo le Busbequii legationis Turcicae [...] II, poi ancora ambasciatore presso la corte di Francia, fu anche naturalista e introdusse in Europa dall'Oriente varie piante fra le quali il lillà, il tulipano, il castagno d'India (ippocastano). In Turchia raccolse inoltre molti manoscritti greci ...
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PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] tuttavia declinò l’invito. Da documenti custoditi nell’Archivio storico dell’Università di Parma risulta che egli comprava e vendeva piante ai privati; il ricavato veniva speso a beneficio dell’istituto e dell’orto.
La sua attività fu interrotta il ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...