LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] Roma, nel 1929 si trasferì a Napoli, dove assunse la direzione dell'istituto botanico e della stazione sperimentale per le piante officinali.
I primi studi scientifici del L. furono volti ad approfondire la conoscenza della flora calabrese e di altre ...
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Botanico (Piazza Armerina 1708 - Roma 1789), gesuita; insegnò matematiche nelle scuole del suo ordine. Nella sua opera La natura e coltura de' fiori (3 voll., 1767-68) si rivelò acuto osservatore dei fenomeni [...] , questione ai suoi tempi non ancora risolta, scoprendo la fecondazione incrociata per mezzo degl'insetti, e apportò notevoli contributi alla questione degli ibridi e delle razze delle piante coltivate e a varie questioni di ecologia vegetale. ...
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Farmacista napoletano (1550 circa - 1631 circa); organizzò un museo di storia naturale e fondò un giardino botanico. La sua opera Dell'historia naturale libri XXVIII (1599) è un catalogo ragionato di minerali, [...] fossili, animali e piante. Nel De fossilibus (1610), I. sostenne la vera natura dei fossili contro le opinioni allora in voga, e nel Discorso sopra le mutazioni dei paesi (post., 1672) cercò di spiegare i fenomeni che possono portare a commovimenti e ...
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Biochimico inglese (Leamington 1899 - Cambridge 1991); ha lavorato presso il dipartimento di biochimica dell'univ. di Cambridge e nell'Agricultural research council (1943-66); socio straniero dei Lincei [...] (1975). Si è occupato soprattutto di fisiologia delle piante, di fotobiologia, di fotosintesi (Photosynthesis, 1955, in collab. con C. P. Whittingham). ...
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CHIOVENDA, Emilio
Valerio Giacomini
Nato a Roma il 18 maggio 1871 da Andrea e Maria Antonia Pirazzi Maffiola, di famiglia proveniente da Premosello (Novara), compì i primi studi al collegio Rosmini [...] -96), pp. 161-76; Graminaceae Somalenses a D.re Riva in expeditione Ruspolicana lectae, ibid., VIII, (1897-98), pp. 58-78; Piante nuove e rare da aggiungere alla Flora romana, in Malpighia, XI (1897), pp. 90-113; XI (1898), pp. 411-420; Flora Romana ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] , lessi per diletto il libro di Malthus e poiché, date le mie lunghe osservazioni sulle abitudini degli animali e delle piante, mi trovavo nella buona disposizione mentale per valutare la lotta per l’esistenza cui ogni essere è sottoposto, fui subito ...
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Biologo italiano (Grumo Appula 1916 - Pisa 1998), dal 1956 è stato prof. di genetica della facoltà di agraria dell'univ. di Pisa; dal 1984 socio nazionale dei Lincei. Eseguì numerose ricerche di citologia [...] e citogenetica sulle piante; in particolare si occupò delle mutazioni cromosomiche spontanee e indotte da agenti mutageni fisici (raggi X) e chimici. È stato autore, tra l'altro, di Genetica vegetale (1971) e Nuclear cytology in relation to ...
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Medico e botanico (n. Rouen - m. Parigi 1641), noto soprattutto quale fondatore del Jardin royal des plantes (1626), che sostituì il piccolo orto botanico della facoltà di medicina di Parigi. Quasi tutte [...] le sue numerose opere illustrano piante coltivate nel detto Jardin. È autore inoltre di un Traité de la peste (1623). ...
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Scrittore romeno (Tichileşti, Galaţi, 1874 - Herastrau, Façsani, 1927). Esperto agrario, oltre a pubblicazioni scientifiche e divulgative di agricoltura (fra cui Selecţiunea metodica a cerealedor "La selezione [...] metodica dei cereali", 1907, e Ameliorarea plantelor agricole "Il miglioramento delle piante agricole", 1915), ha scritto note di viaggio (Drum şi popas "Viaggio e sosta", 1904), novelle, raccolte nei volumi În urma plugului ("Seguendo l'aratro", ...
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Botanico statunitense (East Auburn, Maine, 1876 - Jamaica Plain, Massachusetts, 1956). Dal 1902 al 1923 soggiornò nelle Filippine, dove diresse l'Ufficio scientifico e fece numerose esplorazioni, raccogliendo [...] un grande erbario (a Manila) al quale aggiunse anche le piante da lui raccolte in Cina e nell'Asia sud-orientale. Fu anche direttore dell'Orto botanico di New York (dal 1930) e dell'Arnold Arboretum della Harvard Univ. (dal 1935). Sono fondamentali i ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...