In biologia, la capacità di ravvivarsi di animali e piante che hanno sospeso temporaneamente le funzioni vitali e gli scambi con il mondo esterno, per poter superare condizioni sfavorevoli di vita (mancanza [...] d’acqua, gelo ecc.) ...
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Genere (Hylesinus) di Coleotteri Curculionidi Scolitini, che danneggiano le piante coltivate.
L’i. dell’olivo (H. oleiperda) è comune in Italia; la femmina scava nei rami dell’olivo una breve galleria [...] in cui depone le uova; le larve scavano gallerie sopra e sotto quella materna ...
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Botanica
Foglia embrionale presente, o abbozzata, nel seme delle piante, detta anche cotile, embriofillo, foglia cotiledonare. I c. sono singoli nelle Monocotiledoni, in coppia nelle Dicotiledoni, da [...] due-tre a diciotto nelle Gimnosperme. Variano molto nelle diverse specie per la conformazione e la struttura e ciò in rapporto alla loro funzione; possono essere: fogliacei e avere le funzioni delle foglie ...
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botanica Organo di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili (detto anche viticcio; v. fig.). I c. derivano da metamorfosi ( cirrazioni) del caule (vite), delle foglie (Fabacee), [...] delle stipole (Smilax aspera) o di radici (vaniglia). Sono semplici (passiflora) o ramosi (vite del Canada), lunghi e volubili o semplicemente uncinati (alcune Bignoniacee). La c.-ventosa è un c. che aderisce ...
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Animale, specialmente insetto o altro artropode, che si nutre di piante. Molti f. si alimentano a spese di una porzione specifica della pianta: del legno ( xilofagi); di foglie e germogli ( fillofagi); [...] di fiori ( antofagi); di frutti ( carpofagi); di radici ( rizofagi) ...
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botanica Generazione p. Termine usato da G. Mendel per indicare piante appartenenti a linee pure che, per autofecondazione, danno origine alla prima generazione filiale F1.
Zoologia
Specie p. Ciascuna [...] delle due specie che hanno dato origine a un ibrido interspecifico. Cure p. L’insieme dei comportamenti finalizzati alla nutrizione e protezione della prole. Nella maggior parte dei casi la prole è precoce, ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] g., a parte quelli dei conventi, erano privi di una concezione architettonica unitaria: il loro valore era quello dato dalle piante e dai fiori che vi erano coltivati. Notevole l’apporto di specie esotiche introdotte in Europa dagli Arabi. La pittura ...
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Zoologo russo (Kiev 1912 - Mosca 1985); direttore della Stazione sperimentale di piante della gomma di Poltav (1934), poi (1938) della sezione di entomologia dell'Istituto nazionale di piante della gomma; [...] dal 1949 prof. di zoologia degli invertebrati nell'univ. Lenin di Mosca. Le sue numerose ricerche sono legate allo studio della fauna del terreno, della filogenesi degli invertebrati terrestri e dell'evoluzione ...
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Presenza di una sola serie di n cromosomi. Sono aploidi il gametofito delle piante e i gameti sia animali, sia vegetali. Dopo la fecondazione nello sporofito delle piante e nelle cellule somatiche degli [...] ’ape) a causa dello sviluppo partenogenetico dell’uovo.
L’ aplofase è una fase aploide nell’alternanza di generazione delle piante. È rappresentata da un individuo, l’ aplofito, il cui corredo cromosomico è aploide. Quando tutto il ciclo vitale si ...
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Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] tumori che erompono dalla corteccia e si accrescono assumendo alla fine un colore bruno-giallastro. Il danno che subisce la pianta dipende dall’entità dell’infezione; il batterio è un parassita di ferita, perciò bisogna evitare inutili lesioni alle ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...