Organismo che si trova nello stadio successivo all’unione di due gameti e che dà origine a spore (detto anche sporonte o zigote nei Protozoi e sporofito nelle piante). ...
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Sottofamiglia di Insetti Emitteri della famiglia Coccidi, Eriococcidi per alcuni autori; le femmine adulte sono ricoperte da cera bianca, polverulenta o d’aspetto cotonoso. Vivono gregari su varie piante [...] (agrumi, fico, vite ecc.) ...
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Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri; predatori, con corpo peloso, volano spesso in gruppo. Depongono le uova sulla sabbia, e le loro larve, allungate, si nutrono di parti di piante, o di larve e pupe [...] di altri insetti ...
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Botanica
Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura diversa, che avvolge e protegge i semi o il frutto di alcune piante. L’origine e la struttura del [...] membrana, volta).
Zoologia
Negli animali i g. sono tutte quelle formazioni (la cui origine e struttura, come nelle piante, appare molto diversificata) che completamente o parzialmente ricoprono l’organismo: per es., le conchiglie dei Molluschi e dei ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] ; la terapia genica; e, infine, le b. per lo studio e il miglioramento delle risorse genetiche degli animali e delle piante.
Reazione di polimerizzazione a catena
L'area tecnologica che ha avuto il maggior impulso e che ha esercitato un'influenza ...
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Zoologo (Ciminna, Palermo, 1900 - Palermo 1972); prof. univ. dal 1944, ha insegnato entomologia agraria presso la facoltà di agraria di Palermo. Ha eseguito ricerche su varî insetti dannosi alle piante [...] coltivate (cocciniglie degli agrumi, mosca delle olive) e sui mezzi di lotta biologica contro tali parassiti ...
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Botanica
L’insieme dei tessuti costituenti il sistema fondamentale, cioè tutte le strutture eccettuate quelle di rivestimento, sostegno e di conduzione. Si distinguono vari tipi di p.: p. verde o assimilatore, [...] di tessuto parenchimatico, specialmente nella corteccia dei rami, nel mesofillo ecc. Si nota per lo più nelle piante coltivate ed è favorito dall’accumulo di materiali trofici; anche cause patologiche possono determinare parenchimatosi.
Medicina
Il ...
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Famiglia di Insetti Lepidotteri, che comprende poche specie di piccole dimensioni (microlepidotteri); hanno capo rivestito di lunghe scaglie, proboscide nuda e ocelli assenti, le cui larve si nutrono di [...] varie piante coltivate. ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] primaverili, e biennali); o continuare per un periodo indefinito, molto variabile, distinto in una fase giovanile, dopo la quale la pianta può fiorire una sola volta e morire (Agave americana, dopo 10-70 anni); o fiorire e fruttificare ogni anno. In ...
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Sottofamiglia di Insetti Emitteri Omotteri, famiglia Afididi; piccoli e globosi, a tegumento sottile, atteri o alati, polimorfi. Succhiano la linfa delle Conifere. Cicli biologici complicati, almeno biennali; [...] si svolgono su piante di specie diverse, avendo come punto di partenza sempre una specie del genere Picea. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...