Botanica
Introflessione sacciforme dei petali o del tubo corollino di alcune piante, per es., in Aconitum, Fumaria.
Medicina
Nome dato a condizioni patologiche, diverse per natura e origine, che hanno [...] come carattere comune un ingrossamento della ghiandola tiroide a evoluzione generalmente benigna. In base a criteri funzionali e anatomopatologici si distinguono vari tipi di g.: g. con normale funzionalità ...
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sostegno agraria Viene chiamato s. (o tutore) ogni elemento utilizzato per sostenere le piante, particolarmente quelle giovani e quelle scandenti, o per proteggerle dall’azione meccanica del vento e della [...] Si distinguono s. vivi e s. morti, i primi dati da alberi vivi (acero, olmo, frassino) sui quali si appoggiano le piante, i secondi costituiti di norma da pali di legno o dai fusti della canna comune, ai quali con legatura larga vengono assicurate le ...
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organismi geneticamente modificati
Margherita Fronte
Esseri viventi ottenuti modificando il DNA
Le biotecnologie permettono di modificare il DNA di piante e animali, creando esseri viventi con caratteristiche [...] nel mondo, il 28% del cotone, il 19% della colza e il 14% del mais. I campi in cui si producono queste piante sono diffusi soprattutto nel continente americano: al primo posto ci sono gli Stati Uniti, poi l’Argentina. Seguono il Canada e il Brasile ...
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botanica C. di calore (o c. d’estate) Appassimento vistoso che si manifesta nelle piante, per lo più erbacee, nei giorni molto caldi e soleggiati d’estate, a causa di eccessiva traspirazione. C. di sole [...] da disturbi del ricambio idrico sotto l’azione di temperature elevate, dell’insolazione e della siccità a cui specialmente le piante da frutto possono essere predisposte anche a causa di funghi parassiti.
È chiamata colpo la scolpitura (detta anche ...
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Nome di liquidi che scolano, spontaneamente o in seguito a incisione, da alcune piante e che all’aria divengono vischiosi o anche solidi. Sono soluzioni o emulsioni di resina in oli essenziali contenenti [...] acido benzoico e cinnamico, dotati di gradevole odore aromatico, insolubili in acqua, solubili (almeno in parte) in alcol, etere, oli eterei e così via. B. naturali sono: il benzoino, lo storace, i b. ...
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VEGETATIVI, SISTEMI
Si chiamano funzioni della vita vegetativa quelle che sono comuni alle piante e agli animali, in contrapposto alle funzioni della vita animale o di relazione. I sistemi, o organi [...] vegetativi sono: il sistema digerente, il respiratorio, il cìrcolatorio, l'escretorio e il genitale (v. le singole voci). La sensibilità e il movimento, e perciò i sistemi nervoso e muscolare, sono considerati ...
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trauma In generale, lesione causata da un agente o azione esterna. botanica In alcune piante lo stimolo traumatico può determinare un movimento nastico (traumatonastia), molto evidente per es. nella sensitiva [...] parte della ferita, negativo nel caso contrario.
In fitopatologia, il traumatoparassita è il parassita che può infettare una pianta solo se penetra attraverso una ferita, di norma per mezzo di spore o conidi. medicina Lesione prodotta nell’organismo ...
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Nome generico di ogni pianta che, nella parte epigea, non possiede fusto legnoso. Le e., o piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere biennali o perenni, se la parte sotterranea è persistente [...] e sviluppa ogni anno i germogli aerei erbacei. L’e. è una pianta solitamente sensibile alle basse temperature e alla siccità prolungata; la sopravvivenza alle condizioni avverse è assicurata dai semi o da organi sotterranei durevoli. E. liquida ...
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Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] e le varietà indigene sono, invece, risorse che appartengono a chi le mantiene? Il fatto è che la maggior parte delle piante che forniscono cibo all'umanità proviene da paesi poveri e in via di sviluppo dell'Africa, America Latina e Asia, mentre la ...
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Quadro morboso con manifestazioni di carattere prevalentemente neurologico attribuito all’ingestione, sotto forma di farina, zuppa ecc., di piante appartenenti alla famiglia Fabacee (Lathyrus sativus, [...] detto cicerchia, e Lathyrus cicera, detto moco). Il principio attivo, responsabile delle gravi alterazioni riscontrabili nel l., è il β-amminopropionitrile (NH2−CH2CH2−CN), un inattivatore delle amminoossidasi ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...