Erba perenne (Atropa belladonna) della famiglia Solanacee. Ha radice carnosa, fusti eretti alti 1 m circa, ramificati in alto, foglie grandi, quelle dei rami accompagnate da un’altra foglia più piccola [...] di alcaloidi (atropina, iosciamina ecc.) e velenosa. In terapia si usano soprattutto le foglie e le radici delle piante in fiore, sotto forma di preparazioni farmaceutiche varie (polvere, sciroppo, decotto ecc.). L’azione farmacologica si manifesta ...
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Anatomia
Nell’anatomia del sistema nervoso, spazio p. anteriore, regione della base degli emisferi cerebrali situata tra le radici del nervo olfattorio e la benderella ottica; è cosparsa di numerosi forellini [...] , per la trasparenza delle ghiandole presenti; per es., in diverse specie di iperico.
Lamine fogliari realmente p. esistono in certe piante, per es. in Monstera deliciosa; in questo caso i fori, più o meno grandi, anche di vari cm di diametro ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] Ex parte Hibberd, a seguito del quale si è aperta la strada al rilascio di utility patents anche per le piante geneticamente modificate (Kjeldgard e Marsh, 1997).
Dai procedimenti microbiologici ai microrganismi
Come si è visto, l'art. 53, lett. b ...
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Medico e botanico (L'Aia 1638 - Amsterdam 1731). Conseguito il dottorato in medicina a Leida nel 1664 e pubblicato uno studio sulle valvole dei vasi linfatici (1665), divenne lettore di chirurgia [...] arterie bronchiali, ecc.), alla sua tecnica di imbalsamazione e di preservazione dei preparati anatomici, al catalogo delle piante dell'orto botanico di Amsterdam (1697-1701) e alla collezione privata di preparati anatomici descritta nei dieci volumi ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] modi di sviluppo (diretto, per metamorfosi ecc.). Negli animali con esoscheletro (Artropodi) l’a. è reso possibile dalle mute periodiche. Nelle piante superiori si distingue un a. in lunghezza da un a. in spessore: il primo è dovuto all’attività dei ...
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I progressi in tema di a. sono rappresentati tanto dalle continue scoperte di sostanze dotate di tali attività, quanto dall'approfondimento dei problemi generali relativi alla loro azione antibatterica, [...] data la possibilità di applicazioni fisiologiche immettendo nel terreno di coltura sia le sostanze antibiotiche che, assorbite dalla pianta, la preservano dagli attacchi di un dato parassita, sia i microrganismi antagonisti del fitopatogeno che si ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] , riceve il premio Nobel in questo anno per la medicina o la fisiologia per i suoi lavori sugli elementi trasponibili nelle piante. La sua scoperta risale agli anni Quaranta, quando ancora non era conosciuta la struttura del DNA. Il valore di questa ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] e affidarono al D. il compito di soprintendere alla sua istituzione. Il D., convinto sostenitore dello studio e dell'uso delle piante medicinali, era stato uno dei più fervidi fautori della sua creazione e vi si dedicò con entusiasmo; volle anche che ...
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Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga che si va restringendo verso il fondo e fornito di un piede più o meno lungo poggiante su una base circolare.
Anatomia
Struttura a forma di calice.
C. [...] interni del fiore prima della sua apertura. In certe piante (Apiacee, Rubiacee) è appena accennato o abortito; in complesso delle 5 appendici sepaloidi del c. della fragola e piante affini: queste appendici sono date dalla concrescenza a due a due ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] la raccolta. A seconda della loro grossezza e delle distanze adottate, occorrono da 500 mila a 1 milione di tuberi per piantare un ettaro di superficie.
La cura colturale più importante è di mantenere il terreno ben pulito, libero dalle cattive erbe ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...