farfalla monarca
Nome comune di Danaus plexippus, un lepidottero ropalocero le cui larve vivono su piante del genere Asclepias. Caratterizzato da colorazione nero-arancione, l’insetto adulto può avere [...] di fermare la deforestazione che minaccia le popolazioni di farfalle. Anche l’uso di erbicidi per limitare la diffusione delle piante su cui vivono le larve ha contribuito alla diminuzione del numero di individui della specie. Poco si conosce sui ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] e il loro ambiente costituiscono un ecosistema. Questo è formato da un insieme di olocenosi, ciascuna delle quali è il complesso delle piante e degli animali che coabitano in un luogo (stazione) e delle relazioni che hanno tra loro e con l’ambiente ...
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steppa Formazione vegetale aperta costituita da erbe annue o perenni e da arbusti nani, diffusa nelle regioni a clima tropicale asciutto e temperato continentale. Tipiche sono le s. dove prevalgono le [...] al periodo nel quale il sole è più alto (piogge zenitali). La vegetazione arborea manca; quella erbacea è rappresentata da piante a ciclo vegetativo rapido o adatte alla siccità. Hanno clima steppico vaste regioni interne dell’Africa settentrionale e ...
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Geografo tedesco (Obendeich, Schleswig, 1853 - ivi 1934); uno dei fondatori della geografia agraria, ha studiato la localizzazione delle piante coltivate e degli animali utili all'uomo (per es., in Russia, [...] in India, ecc.), badando non tanto alla loro distribuzione assoluta quanto alle zone agrarie (Landbauzonen) che vengono ad assumere particolare importanza per il prevalere di queste colture ...
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micorriza
Marco Bazzicalupo
Associazione simbiontica tra un fungo e l’apparato radicale di una pianta. Le micorrize sono estremamente diffuse e presenti in oltre 90% delle piante. Il fungo può essere [...] ad agenti patogeni e più tolleranti a tossine, a variazioni di pH e di temperatura. Le micorrize permettono quindi alle piante di sopravvivere e crescere in suoli poveri di nutrienti quali per es., quelli vicini a zone minerarie o nelle foreste ...
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(o sciofilia e sciadofilia) In ecologia, tendenza degli organismi a vivere in ambienti perennemente ombreggiati. È tipica di molte piante inferiori ed essenze del sottobosco, nonché degli animali con [...] abitudini troglobie, fossorie o crepuscolari-notturne. La pianta sciafila viene detta sciafita. ...
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Botanico e viaggiatore (Ettersberg, Weimar, 1809 - Berlino 1879). Viaggiò molto in Russia e in Oriente (1836-47), riportando ricca messe di piante e di osservazioni. Fondò a Berlino l'Accademia di economia [...] rurale. Scrisse un importante trattato (Dendrologie, 1869-73) sulle piante legnose coltivate o coltivabili nell'Europa centrale. ...
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Branca della biogeografia (detta anche geobotanica) che studia i tipi e la distribuzione dei raggruppamenti vegetali sulla Terra e le cause della diversificazione delle maggiori comunità vegetali.
Gli [...] per spiegare la distribuzione e la frequenza delle specie vegetali nelle varie regioni della Terra.
Le piante (ci si riferisce in particolare alle piante superiori) sono fisse al suolo; a livello di singoli individui non hanno, perciò, distribuzione ...
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(o regione) In ecologia, con riferimento agli ambienti acquatici, la zona nella quale la penetrazione della luce è sufficiente alla vita delle piante fotosintetiche; contrapposto a zona afotica. La profondità [...] della e. è variabile e dipende dalle caratteristiche di limpidezza dell’acqua ...
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Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva la decomposizione del suolo; sull’humus che lo ricopre vegetano piante xerofile. Nel territorio tedesco le l. sono dette Heiden, in [...] Scozia highlands.
In fitogeografia, tipo di vegetazione costituito da arbusti e suffrutici (mirtillo, brugo, eriche, varie specie di Ulex) e da Poacee, che si sviluppa nelle regioni basse, arenose e umide ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...