Processo biologico per il quale i composti ammoniacali del terreno e delle acque, derivanti dalla decomposizione di organismi e delle loro escrezioni, sono ossidati ad acido nitroso (nitrosazione) e poi [...] del suolo. In misura trascurabile la n. nel terreno è anche abiologica, avvenendo per azione catalitica di sali ferrici. Le piante impiegano molta energia per ridurre i nitriti e i nitrati a ione ammonio. Occorrono circa 12 ATP per ogni molecola di ...
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Roundup
Mauro Capocci
Diserbante ad ampio spettro a base di glifosato prodotto dalla azienda agrochimica statunitense Monsanto. Viene assorbito attraverso la superficie delle foglie e tramite il flusso [...] tossici e inquinanti che agiscono prima della crescita delle piante (pre-emergenza) o solo sulle foglie. Dopo la la stessa Monsanto ha messo a punto la prima varietà di piante geneticamente modificate al fine di resistere al glifosato, la cosiddetta ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] acquedotti, al ruolo dell'amministratore e del padre di famiglia; il secondo, che deve molto ad Alberto, descrive la natura delle piante e gli aspetti comuni all'agricoltura in tutti i tipi di terreno; nel terzo sono presi in esame i campi coltivati ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] diffuso in natura (65 parti per milione nella crosta terrestre): è contenuto in alcune acque minerali, nelle ceneri di molte piante (tabacco, tè ecc.) e in diversi minerali. Fra questi i più importanti, ai fini dell’estrazione del metallo, sono l ...
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Sostanze di natura fosfolipidica costituite da glicerolo esterificato con due residui di acidi grassi di cui, in genere, almeno uno è insaturo e un residuo di acido fosforico a cui è legato l’inositolo. [...] sono estratti dai tessuti insieme alle frazioni cefaliniche; alcuni f. contengono da uno a tre gruppi fosfato legati all’inositolo con legame estere.
Nel cervello, in alcune piante e nei batteri sono presenti f. complessi chiamati fosfoglicolipidi. ...
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Monosaccaride aldoesoso di formula C6H12O6 di cui sono noti due antipodi ottici, la forma D e la forma L. Il g. differisce dal glucosio solo per la stereochimica del carbonio-4 e ha le stesse proprietà [...] combinato è diffusissimo sia nel regno vegetale sia in quello animale. Rappresenta lo zucchero principale dei glicolipidi delle piante e delle alghe, si ritrova in oligosaccaridi come il melibiosio e il raffinosio e in polisaccaridi isolati da ...
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Termine comunemente usato per indicare la vitamina B2:
La r. cristallizza in aghi giallo-arancio di sapore amaro che fondono a circa 280 °C, sono poco solubili in acqua, alcol, piridina e insolubili [...] r. è fotonsensibile e per azione della luce si decompone in lumiflavina o in lumicromo. La r. è sintetizzata dalle piante verdi e da un gran numero di microrganismi. Per gli animali superiori rappresenta un fattore di accrescimento. La carenza di r ...
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MÜLLER, Paul Herman
Chimico, nato ad Olten (Svizzera) il 12 gennaio 1899; compì gli studî superiori nei laboratorî dei professori C.F.R. Fichter e H. Rupe. Nel 1925 fu assunto dalla Società Geigy di [...] concianti sintetici. Successivamente passò al reparto disinfettanti e dal 1936 si dedicò al problema della protezione delle piante da malattie epidemiche. In tre anni di lavoro preparò oltre diversi altri prodotti anche alcuni insetticidi (Gesarol ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] Jacob Bobart, il primo horti praefectus, e del figlio Jacob jr che arricchirono l'orto di molte specie di alberi e piante, grazie ai numerosi acquisti e scambi di semi e campioni di essenze vegetali con corrispondenti sparsi in tutta Europa. Nel 1669 ...
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(o superfosfati) Fertilizzanti fosfatici costituiti essenzialmente da miscele di fosfato monocalcico e di solfato di calcio, ottenute trattando fosforite con acido solforico (p. minerali) e contenenti [...] della massa nelle cantine o nei cumuli si possano formare composti del fosforo poco solubili, più difficilmente assimilabili dalle piante, occorre sempre la presenza di un leggero eccesso di acido solforico che alla fine, terminata la maturazione del ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...