Composti chimici,
Sono i fenilderivati del cromone. Formano cristalli aghiformi insolubili in acqua; con acido solforico concentrato danno fluorescenza violetta. In realtà si conoscono numerosi derivati [...] processi ossidoriduttivi e nella regolazione del contenuto in sali minerali delle cellule vegetali; alcuni stimolano la crescita della pianta e altri sono dotati di una forte attività antibatterica. La struttura dei f. si ritrova anche in composti ...
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Composto chimico, C11H6O3, derivato furanico della cumarina, dotato di azione fotosensibilizzante e pigmentogena; in natura si trovano numerosi composti che possono essere considerati suoi derivati, quali, [...] e il bergaptolo.
Lo p. e i suoi derivati (psoraleni), ritrovati ubiquitariamente in vari alimenti e in piante, sono in grado di assorbire i raggi ultravioletti e pertanto, combinandosi fotochimicamente con il DNA, causano alterazioni cellulari ...
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Chimico (Montpellier 1837 - Cannes 1920); prof. all'univ. di Parigi; socio straniero dei Lincei (1910). Ha compiuto tra l'altro notevoli ricerche sulle carbilammine (di cui riconobbe l'isomeria con i nitrili), [...] sulle proteine, sui tannini, sui coloranti naturali, sulle ptomaine, sulla fissazione dell'azoto atmosferico da parte delle piante. ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] per determinare la struttura dei carboidrati (zuccheri e amidi) e delle proteine, due classi di composti fondamentali per piante e animali che, insieme ai grassi, costituiscono i componenti essenziali di una dieta umana bilanciata. Studiò la varietà ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] è facilmente decomposto da acidi, alcali e calore secco; è stabile al calore umido e in soluzione neutra. E prodotto dalle piante e dai microrganismi, ma i Vertebrati lo richiedono nella dieta. L'assunzione giornaliera adeguata è valutata sui 5-10 mg ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] sulla base della loro origine e non della loro funzione. È importante notare che i miRNAs sono stati identificati solo in piante e animali e nei loro virus, ma non in organismi unicellulari. I siRNA sono derivati da dsRNA che possono essere lunghi ...
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acquaporine
Amedeo Alpi
Proteine canale appartenenti alla superfamiglia delle MIP (Major intrinsic protein). Sono presenti nelle membrane cellulari di tessuti specifici (eritrociti, tubuli prossimali, [...] idrico. Dal momento che le modifiche del turgore cellulare sono alla base di funzioni essenziali per la fisiologia delle piante, le acquaporine sono, inoltre, coinvolte nella regolazione di processi quali l’apertura e la chiusura degli stomi e nella ...
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Composto chimico, di formula C23H22O6, contenuto nelle radici di varie Leguminose dei generi Lonchocarpus e Derris. Si presenta in cristalli bianchi, solubili in alcol e in altri solventi organici; all’aria [...] , in misura molto minore, per l’uomo; viene usato come insetticida di contatto per proteggere le piante dai parassiti (bruchi, acari, pidocchi delle piante ecc.) e per uso domestico. I preparati a base di r. sono costituiti da polveri ottenute dalla ...
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Chimica
Residuo minerale, incombustibile, che si ottiene bruciando una sostanza organica, vegetale, animale, fossile. La composizione delle c. dipende in larga misura dalla natura del materiale da cui [...] il variare del contenuto in sali dell’acqua del terreno: ricchissime di sali sono le alofite (fino al 50% del loro peso secco). Nelle piante legnose sono più ricche di c. le foglie, e un po’ meno la corteccia, che non il legno; povere di c. sono in ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] g), in forma di biossido di carbonio (CO2), vengono assimilati dalla b., principalmente grazie al processo di fotosintesi operato dalle piante, e vanno a costituire le riserve di C organico nella biomassa vegetale (750×1015 g di C) e nella sostanza ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...