Composto eterociclico formula
Presenta una tautomeria chetoenolica, con prevalenza, però, della forma enolica. Solido cristallino di colore giallo che fonde a 85 °C, possiede un forte odore fecale; solubile [...] scompare per aggiunta di alcali o di acidi. È contenuto come glicoside (indacano) in diverse piante del genere Indigofera: per macerazione in acqua delle piante si ha l’idrolisi dell’indacano in glucosio e i., il quale, per azione dell’ossigeno ...
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In generale, si dice di una sostanza che ha tendenza ad assorbire o ad adsorbire acqua, per es. il cotone sgrassato o un colloide liofilo (destrina, agar-agar, proteine ecc.). A livello molecolare il termine [...] indica un gruppo atomico sede di un dipolo elettrico che tende a legarsi ai dipoli dell’acqua.
Piante i. sono piante, come alcune Fanerogame acquatiche, la cui impollinazione avviene a opera dell’acqua.
Una sostanza che presenta repellenza per l’ ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] acido exuronico). Viene sintetizzato da vegetali e animali, a eccezione dell’uomo, dei primati e della cavia; nelle piante superiori è particolarmente abbondante in tutte le parti in attivo accrescimento, nelle foglie, nei fiori e nei frutti ...
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Reazione di formazione di composti chimici complessi per sintesi di sostanze più semplici operata da organismi viventi, per mezzo di catalisi a opera di enzimi. I processi biosintetici frequentemente richiedono [...] le reazioni biosintetiche possono avvenire soltanto mediante apporto di energia esterna, mentre le cellule autotrofe, presenti nelle piante verdi, utilizzano la luce del sole come principale fonte di energia.
I processi biosintetici mediante i quali ...
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Kondorosi, Éva. – Biologa ungherese (n. Budapest). Vicepresidente dell’European research council e ricercatore presso l’Accademia ungherese delle scienze, ha legato il suo nome alle innovative ricerche [...] nell’ambito dell’ecologia chimica, indagando con gli strumenti della biologia molecolare le relazioni di simbiosi tra piante leguminose e batteri azotofissatori, e fornendo in tal modo un imprescindibile contributo alla comprensione dei meccanismi di ...
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Proteina non enzimatica di origine vegetale, microbica e animale che può legarsi a specifici carboidrati sulla superficie cellulare. Le l. sono usate per la tipizzazione dei gruppi sanguigni dell’uomo; [...] proprietà mitogene (fitoemoagglutinina e concanavalina A) si utilizzano anche in studi immunologici come attivatori dei linfociti. In natura le l. sono coinvolte nella simbiosi fra piante e batteri e nella protezione contro le infezioni fungine delle ...
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èfedra Genere di arbusti xerofili (capaci di vivere in ambienti aridi) diffusi in America, Asia, Europa merid. e Africa settentr., con foglie opposte, piccoli fiori in amenti (infiorescenze con asse allungato). [...] In Italia la specie più diffusa è Ephedra distachya (o E. vulgaris).
Efedrina
Diverse piante del genere Ephedra contengono l’alcaloide efedrina, di formula C6H5CH(OH)CH(CH3)NHCH3 (delle varie forme stereoisomere, la levogira è quella veramente ...
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Composto chimico di formula C14H12O3, derivato dello stilbene, dal quale differisce per la presenza di 3 gruppi ossidrilici legati ai 2 anelli benzenici (l’anello che contiene 2 ossidrili ripete la struttura [...] del resorcinolo). Si presenta come polvere biancastra. È una fitoalessina prodotta da varie piante (è stato isolato per la prima volta da Veratrum album), tal quale o sotto forma di glicoside, in risposta all’attacco di alcuni funghi (per es., ...
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Chimico agrario (Altenau, Harz, 1817 - Lipsia 1891); fondatore del Chemisches Centralblatt. È noto per i suoi contributi allo studio della fotosintesi clorofilliana (ruolo del ferro, dipendenza dalla temperatura) [...] e anche per la soluzione nutritiva di K., da lui proposta, che si usa nelle colture acquose di piante in laboratorio: è composta da 1000 g di acqua distillata, e 1 g di Ca(NO3)2, 0,25 g di MgSO4∙7H2O, 0,25 g di KH2PO4, 0,25 g di KNO3, tracce di FeSO4 ...
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zeatina Composto chimico, ormone vegetale del gruppo delle purine, estratto per la prima volta dalle cariossidi immature di mais (si trova anche negli spinaci e nei piselli); idrossidimetilallilderivato [...] dell’adenina
Poco solubile in acqua; stimola la divisione delle cellule e modifica molti dei processi che avvengono nelle piante, come la distensione cellulare, la fioritura e la prevenzione della senescenza. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...