Gruppo di enzimi, appartenente alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizzano reazioni di ossidazione specializzata nelle quali solo uno degli atomi della molecola biatomica di ossigeno viene incorporato [...] la dopammina-β-m. presente nel cervello e nel midollo surrenale dei mammiferi, le m. di fenoli presenti in batteri, piante, insetti, fegato e pelle dei mammiferi.
Nell’uomo, la più importante m. è la cosiddetta m. contenente citocromo P450, presente ...
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Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] umane dirette verso gli agglutinogeni dei globuli rossi. Sono agglutinine anche le lectine estratte dai semi di molte piante; costituendo anticorpi verso antigeni di gruppi sanguigni sono utilizzate per la loro identificazione.
L’ agglutinogeno è una ...
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ODUM, Eugene Pleasants
Marco Vari
Ecologo statunitense, nato a Newport il 17 settembre 1913. Professore di Zoologia presso l'università della Georgia, è diventato successivamente direttore dell'Istituto [...] vanno dai produttori agli erbivori e da questi ai carnivori. Questa tesi è stata dimostrata marcando con radioattivo le piante di una comunità campestre: il marcatore passava prima negli erbivori, poi nei predatori e infine nei detritivori.
Tra le ...
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antigene
Qualsiasi sostanza estranea che, introdotta in un organismo, è in grado di provocare la formazione di anticorpi e di reagire in modo specifico con essi inducendo una risposta immunitaria. Gli [...] a grandi molecole proteiche.
Nell’uomo possono comportarsi come antigeni le molecole proteiche contenute nei batteri, virus, protozoi, piante, cibi, veleno di serpenti, componenti del siero e le proteine presenti sulla membrana dei globuli rossi e di ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] , consentendo di riprodurre i processi naturali grazie a protocolli di infezione delle radici di specifiche piante con le spore fungine. Tali piante, in seguito messe a dimora, dovrebbero favorire lo sviluppo di funghi quali porcini e tartufi.
Nel ...
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oscillatore circadiano
Rodolfo Costa
Meccanismo molecolare che coinvolge geni e proteine ‘orologio’ e che genera oscillazioni molecolari endogene che, a loro volta, controllano in cascata la genesi [...] , impediscono al sistema di raggiungere condizioni di equilibrio. L’analisi molecolare dei geni orologio di batteri, funghi, piante e animali ha messo in evidenza come essi non presentino delle omologie, suggerendo una loro evoluzione indipendente ...
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Genere di Enterobatteriacee: comprende forme a bastoncino corto, gram-negative, che fermentano glucosio e lattosio, diffuse particolarmente nell’intestino degli animali. Specie tipica è E. coli, agente [...] microbiologia e la clinica, la genetica e l’immunologia, ma anche la farmacologia (farmacoresistenza) e l’industria (produzione di piante e animali transgenici).
Tra i numerosi ceppi patogeni, il più diffuso e temibile è E. coli O157:H7, individuato ...
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ciclo biològico Processo di riproduzione e di accrescimento, che conduce da un individuo ad altri simili. All'inizio di un c.b. vi è la riproduzione dell'organismo, che può avvenire per via asessuale (per [...] per fecondazione danno uno zigote diploide. Lo sporofito è la generazione prevalente nelle Pteridofite (felci) e nelle Spermatofite (piante con semi), mentre nelle Briofite (muschi) prevale il gametofito.
Il ciclo nei Batteri
L'individuo si accresce ...
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intersessualità Fenomeno che si manifesta con la coesistenza in uno stesso individuo (intersessuale) di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due. Secondo la definizione proposta da [...] elaborate dalla gonade del feto maschio agiscono inibendo il normale sviluppo dell’ovario nella femmina, che risulterà sterile.
Anche nelle piante sono stati osservati casi d’i. e d’inversione del sesso, dovuti a cause analoghe a quelle che agiscono ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] a migrare verso S, e con esso gli allevatori, nella maggior parte neri, che cominciarono a trasformarsi in coltivatori di piante, prediligendo il sorgo e il miglio, nella regione del Sahel, a sud del Sahara. Molte di queste innovazioni agricole ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...