Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] tipo di sporogenesi (4 s. o più per loro ulteriore divisione, nel caso delle s. derivanti da meiosi). Nelle altre piante si hanno sporangi pluricellulari, detti anche sporoteci; nelle Briofite lo sporangio è costituito da una parete sterile e da una ...
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silenziamento In genetica molecolare, inattivazione dell’espressione genica. Anche se comprende i fenomeni di controllo epigenetico dell’espressione genica mediati da modificazioni ereditabili del DNA [...] Uno dei primi casi studiati di s. genico determinato dall’interazione tra alleli è stato il fenomeno osservato nelle piante e chiamato paramutazione. Questo fenomeno si verifica quando l’attività di un allele normale (definito paramutabile) si ruduce ...
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Sferiacee Famiglia di Funghi Ascomiceti dell’ordine Sferiali. Hanno il ricettacolo più o meno libero, con peridio consistente, e ostiolo in forma di papilla. Le S. comprendono una ventina di generi, per [...] è Rosellina, che ha anche specie parassite. L’ordine Sferiali comprende specie saprofite o parassite (anche di piante agrarie) solitamente con forme conidiche. In seguito a riproduzione sessuata, formano corpi fruttiferi a peritecio, sferici o ...
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plastide
Roberto Ligrone
Organello citoplasmatico eucariotico, costituito da un involucro membranoso e un compartimento interno o stroma. Il plastide più comune è quello fotosintetico, o cloroplasto. [...] stroma contiene ribosomi 70 S e numerose copie di un genoma di 75÷250 Kb. Oltre ai cloroplasti, le piante superiori possiedono diversi tipi di plastidi non fotosintetici. I cromoplasti, presenti in fiori e frutti, accumulano pigmenti carotenoidi di ...
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Composto chimico, di formula C23H22O6, contenuto nelle radici di varie Leguminose dei generi Lonchocarpus e Derris. Si presenta in cristalli bianchi, solubili in alcol e in altri solventi organici; all’aria [...] , in misura molto minore, per l’uomo; viene usato come insetticida di contatto per proteggere le piante dai parassiti (bruchi, acari, pidocchi delle piante ecc.) e per uso domestico. I preparati a base di r. sono costituiti da polveri ottenute dalla ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] è una modificazione non ereditaria determinata dalle condizioni della s., come, per es., la ‘forma terrestre’ di molte piante acquatiche e palustri, che a un primo aspetto è diversa dalla forma normale. S. zoologiche e di biologia marina. Istituti ...
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Biologia
Gruppo di individui allevati in laboratorio, selezionati per uno o più caratteri e derivati da un progenitore comune. Per es.: c. di mutanti di Drosophila, c. cellulare, formato da cellule derivate [...] marcatori; c. batterico, selezionato per caratteri vari come per es. la resistenza a certi antibiotici.
Botanica
Parte inferiore delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono molti polloni. Possiede ...
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superfetazione Nei Mammiferi, la fecondazione di un ovulo che ha luogo, piuttosto raramente, quando già un altro ovulo, maturato nel corso dell’ovulazione precedente, è stato fecondato e ha cominciato [...] a svilupparsi, si ha una gravidanza gemellare, nella quale uno dei gemelli, più giovane, è di regola meno sviluppato.
Nelle piante, la formazione anomala di 2-4 cicli sovrapposti di carpelli; si riscontra nei frutti di vari agrumi, come l’arancio ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] g), in forma di biossido di carbonio (CO2), vengono assimilati dalla b., principalmente grazie al processo di fotosintesi operato dalle piante, e vanno a costituire le riserve di C organico nella biomassa vegetale (750×1015 g di C) e nella sostanza ...
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Processo biologico per il quale i composti ammoniacali del terreno e delle acque, derivanti dalla decomposizione di organismi e delle loro escrezioni, sono ossidati ad acido nitroso (nitrosazione) e poi [...] del suolo. In misura trascurabile la n. nel terreno è anche abiologica, avvenendo per azione catalitica di sali ferrici. Le piante impiegano molta energia per ridurre i nitriti e i nitrati a ione ammonio. Occorrono circa 12 ATP per ogni molecola di ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...