Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] suolo, e di quella ottenuta per traspirazione dalle foglie delle piante e dai corpi dei viventi. Sotto forma di vapore acqueo, uovo; dallo zigote diploide (2n), cresce lo sporofito, la pianta che noi vediamo e che, una volta maturo, produce gli ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] in seguito in The different forms of flowers on plants of the same species (1877).
Darwin studiò, inoltre, il tropismo delle piante rampicanti, i risultati furono pubblicati nel 1865 in una monografia della Linnean Society e di nuovo nel 1875, con lo ...
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In biologia, fenomeno (detto anche ibridazione introgressiva) al quale si deve il passaggio di geni da una specie all’altra attraverso una barriera interspecifica incompleta. Per es., dall’incrocio tra [...] le piante Iris fulva e Iris hexagona, americane, si ottengono degli ibridi che hanno un alto grado di sterilità. Dal reincrocio tra gli ibridi e le specie parentali si formano altri ibridi che, incrociati di nuovo con Iris hexagona, introducono in ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] a meno di 5 ppm (parti per milione); quelle del secondo gruppo invece fino a circa 50 ppm. Ciò significa che le piante del primo gruppo riescono a mantenere un’alta velocità di diffusione di CO2 e perciò hanno una fotosintesi molto intensa; in quelle ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] eventuali loro parassiti. La t. in senso stretto cura le malattie già in atto, e può essere esterna (esoterapia) o interna (endoterapia), quest’ultima applicata soprattutto per curare carenze edafiche ...
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Biologia
Somiglianza tra due o più specie o altri gruppi sistematici che si presume essere indice di una relazione filogenetica. Il grado di a. morfologica è spesso alla base della classificazione delle [...] . L’ a. d’innesto è il grado, variabile a seconda delle specie e delle varietà, di adattamento delle due piante che s’innestano alla vita comune.
Matematica
Vengono definite a. oppure anche trasformazioni affini quelle particolari omografie tra due ...
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Moda
Accessorio degli indumenti, a forma di disco, di pallina, di oliva ecc., che serve a unire due lembi. Per la fabbricazione sono usate moltissime materie prime: avorio vegetale (semi di piante della [...] famiglia delle palme), legno (acero, faggio, ontano), corno (di bue e di bufalo), ossi (di bovini e di equini), madreperla (conchiglie di madreperla), vetro, porcellana, metalli, cartone rivestito di stoffe, ...
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Classe di proteine solubili in acqua e in soluzioni saline diluite e precipitabili per saturazione con solfato d’ammonio. Sono presenti in tutti i tessuti animali e nei semi di molte piante. Le più note [...] sono l’ovalbumina e la conalbumina del bianco d’uovo, le sieroalbumine del plasma, i miogeni del muscolo e le a. di cereali come frumento e orzo. Per il loro carattere anfotero le a. possono dare sali ...
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In biologia, la condizione degli organismi viventi che per costruire le sostanze organiche del proprio corpo devono assumere sostanze organiche già elaborate da organismi autotrofi (➔ autotrofia). È caratteristica [...] es., i batteri autotrofi parziali, come quelli delle Leguminose, organicano l’azoto ma non il carbonio. Anche le piante carnivore, pur avendo capacità fotosintetiche, sono eterotrofi parziali: vivendo in ambienti poveri di azoto, integrano la carenza ...
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Biochimico e biologo molecolare russo (Taškent, Uzbekistan, 1905 - Mosca 1972). Fu professore nel dipartimento di biologia vegetale dell'univ. di Mosca del quale divenne direttore nel 1960. Egli dimostrò [...] l'esistenza nelle piante, oltre che dell'acido ribonucleico (RNA), anche dell'acido desossiribonucleico (DNA). Ipotizzò anche che i cromosomi batterici, a differenza di quelli degli Eucarioti, non contenessero istoni, ipotesi confermata in seguito. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...