Chimico e agronomo francese (Parigi 1802 - ivi 1887); prof. di chimica nell'univ. di Lione, nel 1839 nell'Accademia delle Scienze, coprì infine la cattedra di agricoltura nel Conservatorio di arti e mestieri. [...] Si occupò dei processi catabolici delle piante e degli animali, dei fertilizzanti, della funzione clorofilliana, dell'assimilazione dell'azoto da parte delle piante. ...
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Medico e botanico (Gualdo Tadino 1529 - Viterbo 1590); dal 1557 lettore dei semplici a Roma; scrisse varie opere d'igiene e di botanica, di cui la più celebre è l'Herbario novo (1585), sulle piante medicinali. ...
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Pittore, incisore e scrittore svizzero (Tärgerwilen, cantone di Thurgau, 1863 - Berna 1956). Perfezionatosi all'accademia di Monaco, fu membro dell'associazione di grafici Die Walze. Le sue composizioni [...] e illustrazioni che immaginosamente umanizzano piante e animali si riallacciano alla tradizione inglese ottocentesca. Noti anche i suoi libri illustrati per bambini, di cui ha fornito egli stesso i testi: Blumenmärchen (1898); Der Gartentraum (1911); ...
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Commoner, Barry. - Biologo ed ecologo statunitense (New York 1917- ivi 2012). Prof. di fisiologia vegetale all’univ. di Washington, è stato uno dei pionieri nello studio delle interazioni tra virus e cellule [...] delle piante e del ruolo dei radicali liberi nel processo metabolico; ha applicato un rigoroso approccio scientifico ai problemi ambientali, mantenendo un attivo impegno militante. Nel 1966 ha fondato il Center for the biology of natural systems di ...
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Botanico italiano (Chiavari 1833 - Napoli 1905); prof. di botanica nelle univ. di Genova, Bologna e Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1900). Il suo primo scritto sulla fecondazione delle Asclepiadee [...] regno vegetale (1868-74), Teoria generale della fillotassi (1883), Applicazioni di nuovi criterî alla classificazione delle piante (1888-96), Funzione mirmecofila nel regno vegetale (1888-1903), Studî di geografia botanica (1897), Studî fillotassici ...
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Architetto e ingegnere (m. Ferrara tra il 1406 e il 1410), forse originario di Novara, capostipite della famiglia ferrarese di questo nome. Costruì il castello di Ferrara (iniziato nel 1385), e fornì disegni [...] e piante (1395) per quello di Mantova. Come ingegnere militare, ebbe incarichi dai Visconti di Milano e dalla Signoria di Firenze. ...
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MARATTI, Giovanni Francesco (al secolo Gaetano)
Serena Veneziani
Nacque probabilmente nel 1704 a Roma (Torroncelli, p. 222) o, secondo alcune ipotesi, nella vicina Genzano (Pirotta - Chiovenda, p. 229), [...] . 234; Carano, p. 204).
Il M. lasciò un segno rilevante nel campo della botanica, sia come florista ed esperto conoscitore delle piante del circondario romano e del Lazio, sia come scopritore di nuove entità.
Con il M. e con l'altro illustre botanico ...
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BRIGNOLI DI BRUNNHOFF, Giovanni de
Valerio Giacomini
Nacque il 27 ott. 1774 a Gradisca, nel Friuli, da famiglia patrizia. Fino a sedici anni fu educato in famiglia; poi andò a Vienna per imparare la [...] esotiche, di Bromeliacee e di felci del Messico e delle Indie Orientali, di palme ottenute dal Brasile (dal Riedl) e di piante brasiliane recategli dal modenese L. Bompani. Il 25 genn. 1856 il B. veniva collocato a riposo per motivi di salute ed ...
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Chimico svizzero (Baden 1906 - Burg 2008). È noto per importanti ricerche su sostanze di origine vegetale di interesse farmacologico (rauwolfia, ecc.), sulla sintesi dell'ergotammina, dell'LSD, sui principi [...] attivi dei funghi e delle piante utilizzate a scopo curativo dai nativi messicani. Direttore dei laboratori di ricerca della Soc. Sandoz di Basilea, è stato membro del Nobel Committee, della World Academy of Science e della American Pharmaceutical ...
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Pedagogista (Pölitz 1832 - Kiel 1905). Reagendo alla tendenza sistematizzante nel campo delle scienze naturali, promosse una riforma dei metodi didattici, sottolineando l'importanza dell'osservazione, [...] specie di quella volta a cogliere la vita comunitaria di piante e animali, nelle loro interazioni reciproche e con l'ambiente circostante. Tra i suoi scritti: Der Dorfteich als Lebensgemeinschaft (1885); Die Kulturwesen der deutschen Heimat (1891). ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...