Naturalista (Tregnago 1824 - Verona 1860). Si occupò di piante fossili e viventi, trattando con molta competenza i Licheni. Come paleontologo scrisse molte monografie, tra cui quelle riguardanti la flora [...] del Monte Bolca e di altre località del Veneto e quella miocenica di Senigallia; si occupò anche di palme fossili e compilò un elenco delle piante mioceniche conosciute in Italia. ...
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Botanico (Arras 1526 - Leida 1609), ricercò e descrisse piante nuove o poco note, europee ed esotiche. È considerato uno dei fondatori della botanica descrittiva. ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] , in luogo del tradizionale "colpo d'occhio"), e altri provò a condannare per "immoralità": in effetti la sessualità delle piante era già stata scoperta (Grew, Camerer, Vaillant) ma di una prestazione tanto scabrosa L. faceva per la prima volta ...
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Agronomo (Lione 1793 - Parigi 1852); sperimentò l'acclimatazione di varie piante esotiche nell'orto dell'Accademia di agricoltura di Torino, che sotto la sua direzione divenne un modello di orto sperimentale. ...
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Botanica italiana (Terracina 1799 - Roma 1879); contribuì alla conoscenza delle piante del Lazio, particolarmente delle Crittogame; lasciò le sue raccolte all'Istituto botanico di Roma; scrisse fra l'altro: [...] Specimen bryologiae Romanae (1831 e 1841), Florula del Colosseo (1875) ...
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Biologo (Pietroburgo 1843 - Mosca 1920); prof. di anatomia fisiologica delle piante all'univ. di Mosca dal 1877 al 1911, anno in cui fu dimesso per la sua attività politica, come convinto seguace delle [...] teorie marxiste. Nel 1917 gli fu restituita la cattedra. Studiò soprattutto problemi di fisiologia vegetale e diede contributi fondamentali alla conoscenza della fotosintesi e delle proprietà della clorofilla. ...
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Zoologo russo (Kiev 1912 - Mosca 1985); direttore della Stazione sperimentale di piante della gomma di Poltav (1934), poi (1938) della sezione di entomologia dell'Istituto nazionale di piante della gomma; [...] dal 1949 prof. di zoologia degli invertebrati nell'univ. Lenin di Mosca. Le sue numerose ricerche sono legate allo studio della fauna del terreno, della filogenesi degli invertebrati terrestri e dell'evoluzione ...
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Architetto (Milton-Bryant, Bedfordshire, 1803 - Sydenham, Londra, 1865). Appassionato coltivatore di piante esotiche, iniziò la sua attività di architetto attraverso il lavoro di sistemazione di giardini [...] e costruzione di serre alle quali, dal 1828, apportò varî miglioramenti perfezionando le strutture miste ferro-vetro. Nel 1850 gli fu affidato l'incarico di costruire l'opera a cui è rimasta legata essenzialmente ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...