BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] (v.): rigidità nella raffigurazione, convenzioni severe nella rappresentazione del corpo umano, dei monti, dell'acqua, delle piante, nella collocazione degli oggetti nello spazio; libertà e naturalezza invece nella resa degli animali, grande vivacità ...
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CACTUS, Pittore dei
S. Stucchi
Ceramografo attico, al quale fu dato questo nome dalla Haspels, che interpretò come rami o "pale" di cactus gli steli muniti di foglie, con aculei in cima, che compaiono [...] molto più le infiorescenze dei cardi, comunissimi in Grecia, che le foglie di un cactus (a parte il fatto che tali piante, importate dall'America, erano ignote all'antichità). Lo stile di questo pittore, che raggiunge con la sua attività la fine del ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] , violenta e malinconica".
Na Tura si annoia spesso e per questo ogni tanto, stanca di trasformare gli animali e le piante che già esistono, si diverte a inventare nuove forme di vita. Così che, in una piovosa mattina primaverile, risvegliatasi da ...
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STUART E REVETT
J. Briegleb
James Stuart (1713-1788) e Nicholas Revett (c. 1720-1804), pittore inglese, architetti e archeologi, autori delle Antiquities of Athens (v. archeologia, B - Storia degli [...] si occupò dei disegni delle vedute d'insieme e delle sculture, il R. prese i rilievi delle costruzioni, ne disegnò le piante e le sezioni. Cacciati dai Turchi dovettero abbandonare Atene e dopo aver visitato le isole greche tornarono, all'inizio del ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] le radici nel mondo sotterraneo. Ogni nomo o distretto amministrativo aveva uno o più tipi di alberi ritenuti sacri: alcune piante crescevano all'interno del temenos dei templi e talora sono state trovate le loro buche con le radici. Le liste dei ...
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MONNUS (Monnus)
L. Guerrini
Mosaicista romano, la cui firma appare nell'ottagono centrale di un mosaico ora al Museo Provinciale di Treviri. Si tratta di un grande mosaico pavimentale (m 5 dì lato) con [...] 'iscrizione. Annesso a questo, c'è un altro mosaico pavimentale, appartenente ad una sala absidata, decorato con motivi a stella e piante acquatiche. È incerto però se anche questo sia opera di Monnus. Ambedue sono del III sec. d. C. e probabilmente ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] se non vi sono ancora elementi sufficienti per ritenere che questi strumenti siano già attribuibili a forme iniziali di coltivazione di piante domestiche. Vasellame databile al V millennio a.C. è stato rinvenuto a Iwo Eleru e Afikpo in Nigeria e a ...
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ANTHEMION (ἀνϑέμιον)
A. Longo
Decorazione più o meno stilizzata, floreale (come indica anche l'etimologia: ἄνϑος "fiore"), di cui si hanno esempi presso gli Assiri e gli Egiziani e che fu largamente [...] l'a. funerario era dipinto e sorgeva da un gruppo di foglie di acanto, richiamando forse l'antica pratica di mettere piante sulla sommità delle stele.
Il tipo di a. scolpito ebbe molte varietà, tanto numerose da essere state classificate anche da un ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] più rappresentativi sono Maadi e Tell el-Farain, coevi a Naqada II-III. L'abitato di Maadi sembra avere avuto una pianta pianificata, ma non vi sono tracce di aree adibite ad attività specifiche. La presenza in questo sito di vasi di tipo Naqada ...
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Piccolo utensile di metallo, osso ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare o allargare fori nel panno, nel cuoio ecc. preistoria In paletnologia, strumento frequente soprattutto nel [...] . zoologia Nome comune di varie specie di Insetti Coleotteri Curculionidi e Scolitini, che scavano gallerie nei vari organi delle piante di cui sono parassiti; in particolare, p. del grano (Calandra granaria ➔ Calandra) e p. dell’olivo (Phloeotribus ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...