stillamento /stil:a'mento/ s. m. [dal lat. stillamentum "il cadere goccia a goccia", der. di stillare "uscire a stille; mandar fuori a stille"]. - [lo stillare e il suo risultato] ≈ (lett.) gemitìo, gocciolamento, [...] gocciolatura, gocciolìo, [dalle piante più alte su quelle sottostanti] Ⓣ (agr.) stillazione, [spec. da grotte, muri e sim.] stillicidio. ...
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stillazione /stil:a'tsjone/ s. f. [dal lat. stillatio -onis "il cadere goccia a goccia"]. - 1. (non com.) [l'estrarre o il ricavare un liquido mediante ebollizione e filtrazione] ≈ distillazione, infusione. [...] 2. (agr.) [il cadere delle gocce di acqua piovana dalle piante più alte su quelle sottostanti] ≈ [→ STILLAMENTO]. ...
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reviviscenza /revivi'ʃɛntsa/ (poco com. riviviscenza) s. f. [dal lat. tardo reviviscentia, der. di reviviscĕre "rivivere, rinascere"]. - 1. (biol.) [di animali o piante, capacità di tornare in vita dopo [...] un periodo di sospensione delle funzioni vitali] ≈ anabiosi. 2. (fig., non com.) [di tendenze, stili e sim., il tornare di attualità] ≈ [→ REVIVAL] ...
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stipula¹ /'stipula/ s. f. [dal lat. stipŭla "fusto, gambo, filo di paglia"]. - 1. (bot.) [appendice, per lo più laminare, che si sviluppa alla base delle foglie in piante di diverse famiglie] ≈ stipola. [...] 2. (lett.) [per lo più al plur., residuo di una coltura erbacea rimasto sul campo dopo il taglio o la mietitura: verdeggia il fistuco Di pallido verdore Ma la s. è bionda (G. D'Annunzio)] ≈ paglia, stoppia ...
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occhio /'ɔk:jo/ s. m. [lat. ŏcŭlus]. - 1. (anat.) a. [organo di senso atto a ricevere gli stimoli luminosi e a trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive] ≈ Ⓖ (poet.) ciglio, Ⓖ [...] , anche con la prep. a: o. alle curve!] ≈ attenzione, (fam.) bada. 4. (estens.) a. (bot.) [piccola protuberanza di alcune piante: gli o. della patata] ≈ gemma. b. (archit.) [apertura di forma circolare praticata in una parete o nella copertura di un ...
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avvivare [der. di vivo, col pref. a-¹]. - ■ v. tr. 1. (lett.) [rendere vivo, fornire di vita e sim: l'anima avviva il corpo] ≈ dare vita (a), (lett., non com.) vivificare. 2. a. (fig., non com.) [dare [...] vigore, vitalità e sim. a qualcosa: il calore del sole avvivava le piante] ≈ ravvivare, rinvigorire, rivitalizzare, vivificare. ↔ indebolire, infiacchire, svigorire. b. [rendere vivace e stimolante un ambiente e sim.] ≈ animare, movimentare, ...
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stormire v. intr. [dal germ. ✻sturmjan "far tempesta"] (io stormisco, tu stormisci, ecc.; non usato nei tempi comp.), lett. - [muoversi, o far muovere, producendo un rumore leggero, detto per lo più di [...] fronde o di vento: il vento Odo stormir tra queste piante (G. Leopardi)] ≈ (lett.) bruire, brusire, (non com.) frascheggiare, fremere, frusciare, mormorare, (non com.) mormoreggiare, sussurrare. ...
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ributtare [der. di buttare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. [buttare di nuovo: raccolse il giocattolo e poi lo ributtò a terra] ≈ rigettare. ↔ riprendere. 2. a. (bot.) [assol., di piante e sim., mettere [...] fuori i germogli, le gemme: il pesco quest'anno non ha ancora ributtato] ≈ buttare, germogliare, ricacciare, rigettare. b. [assol., di ferite, piaghe, ascessi e sim., tirar fuori un liquido: r. pus] ≈ ...
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ricacciare v. tr. [der. di cacciare, col pref. ri-] (io ricàccio, ecc.). - 1. a. [mandare via di nuovo: il padre l'ha ricacciato di casa, e questa volta definitivamente] ≈ (fam.) ributtare fuori, rimandare [...] ricacciare fuori: dovrà r. (fuori) tutti i soldi che s'è intascato] ≈ cacciare, rendere, restituire, riconsegnare, ridare, (fam.) tirare fuori. b. (bot.) [assol., di piante e sim., mettere fuori i germogli, le gemme] ≈ [→ RIBUTTARE v. tr. (2. a)]. ...
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baccello /ba'tʃ:ɛl:o/ s. m. [etimo incerto]. - 1. (bot.) [frutto delle piante leguminose, che si apre in due valve, contenente più semi] ≈ legume. ‖ Ⓖ buccia, Ⓖ guscio, siliqua. 2. (tosc.) a. [frutto della [...] fava] ≈ fava. b. (fig.) [persona dotata di scarsa intelligenza, anche come allocutivo ingiurioso] ≈ e ↔ [→ BABBEO s. m.]. 3. (archit.) [elemento architettonico decorativo, tipico dell'arte classica, riproducente ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...