Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] uso e attrito, come la palma della mano e la pianta del piede, lo strato esterno è spesso e ben rivestito cute sana circostante. Possono essere: eritematose (v. eritema); vascolari, di colore dal rosso chiaro vivo al rosso bluastro, scompaiono ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] alla loro posizione pressoché orizzontale, i fasci vascolari sono spesso di tipo concentrico anziché collaterale e da stregoni, in elementi del paesaggio (rocce, sorgenti ecc.), piante, animali o stelle (catasterismi). Questi racconti, nei loro tipi ...
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Malattia delle piante dovuta a batteri. Le specie di batteri che inducono alterazioni in piante spontanee o coltivate sono numerose; spesso una stessa specie può attaccare piante diverse.
Le b. si possono [...] , spesso pectolitiche (Bacillus carotovorus);
b) affezioni vascolari, dovute alla penetrazione dei batteri nei vasi conduttori conseguente ostruzione di questi e rapido avvizzimento della pianta (Bacillus tracheiphilus delle Cucurbitacee, altri nelle ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] i liquidi assorbiti dalle radici fino alle estreme parti della pianta; i secondi, invece, distribuiscono nelle pareti delle varie parti angiomi sono, più che tumori, malformazioni vascolari (emangiomi, linfangiomi); fattori ereditarî sono evidenti ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] L'ordine naturale è una gradazione decrescente, che procede dalla pianta più complessa a quella più semplice.
In altri scritti dello del Carbonifero ed era caratterizzato dalle crittogame vascolari; nei due successivi diminuivano le crittogame mentre ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] che presuppone una continuità primordiale fra le reti vascolari che emergono distintamente, si manifestano nelle critiche dei infatti, l'assorbimento e l'eliminazione dell'acqua nelle piante e analizza, inoltre, la traspirazione delle foglie. I suoi ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] periodo i naturalisti iniziarono a descrivere alcune microparti di piante e di animali osservate al microscopio presentandole come strutture in cui d'altra parte intervenivano alcune reti vascolari. In entrambi i casi, Schwann identifica una ...
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Acidi grassi
Claudio Galli
Gli acidi grassi sono composti liposolubili formati da catene di atomi di carbonio dotate di un gruppo terminale carbossilico, che conferisce loro proprietà acide. La biosintesi [...] negli oli da essi ottenuti, il secondo nelle parti verdi delle piante, mentre gli acidi della serie n-6, tra cui l' in grado di influenzare vari fattori coinvolti nelle patologie vascolari, quali la colesterolemia e la tendenza delle piastrine ad ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
vascolariosi
vascolariòṡi s. f. [der. di vascolare, col suff. -osi]. – Malattia delle piante d’origine fungina che interessa le trachee; sinon. di tracheomicosi.