FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] della segreteria: il posto di bibliotecario-archivista fu ristabilito soltanto il 12 marzo 1852 e inserito definitivamente nella pianta organica il 24 genn. 1853. Nel 1861 fu confermato nella sua carica di bibliotecario della Camera dei deputati ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] capitolo, dal quale apprendiamo che il poeta morì in età giovanile (a c. 19v si maledice l'uccisore che osò "tagliar la pianta... in sul far del frutto"). Provvide a dare al C. onorata sepoltura uno dei suoi protettori Sanseverino.
Varia e di facile ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] e tutte da verificare (poniamo: "...non dico del morir che si fa in vita, / ma di quel, di che fanno i mortal pianti, / ch'è di vita miglior ferma speranza"), talché si crea una sorta di corresponsabilità fra l'autore e un pubblico colto circa la ...
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GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] la particolare passione spesa dal G. nel difendere la tradizione filologica italiana, in contrapposizione non solo alla "mala pianta" germanica, ma in contestazione aperta anche nei confronti di opere di colleghi italiani, quali, per esempio, la ...
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BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] di meccanica; nel 1690-91 tenne la lettura De conatu mechanico. Nel 1687 il B. ebbe l'incarico di eseguire la pianta topografica del distretto di Modena, lavoro nel quale egli fu impiegato per circa sei mesi. Nell'Archivio di Stato di Modena si ...
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CESENA, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Varese Ligure, presso La Spezia, presumibilmente al principio del sec. XVI. Presi gli ordini religiosi divenne, in data imprecisabile, parroco del paese natale. [...] si conclude con la "rovina della illustrissima casa Fiesca", la quale, secondo il C., "è cosa da essere in eterno pianta". All'origine di questa luttuosa conclusione, la congiura di Gian Luigi Fieschi il Giovane. E qui la diretta nozione che il ...
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ESTE, Marfisa d'
Simona Foà
Era figlia naturale di Francesco d'Este, marchese di Massa Lombarda, figlio del duca Alfonso I e fratello di Ercole II. Francesco, che era stato anche al servizio di Carlo [...] tardi e lenti", "Donna, al pudico tuo grembo fecondo", "Già bella e lieta sposa, or lieta e bella", e "Cresci qual pianta di fecondo seme", mentre, sempre per la stessa occasione, un altro sonetto fu mandato dal Tasso per conto della E. "a messer ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] conveniva a cosa sì nobile" (Bardi, p. 146). Il C. stesso compose due arie della Dafne ("Non curi la mia pianta", e "Bella ninfa fuggitiva"), che ci sono rimaste (pubblicate in Solerti, Gli albori del melodramma, p. 60 fuori testo), contrariamente ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] al medesimo Giovanni II, compresa nel I libro dei suoi Carmina.
Dopo la morte del re Giovanni II avvenuta nel 1479 e da lui pianta in un Eulogium (incluso nel I libro dei Carmina) il G. si spostò per qualche tempo in Sicilia, dove visse nel monastero ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] floricoltura, trapiantò, nell’orto di villa Vina, la Puya delle Ande, introducendo per la prima volta in Europa la rara pianta tropicale illustrata in un saggio del 1963. Fin troppo noto per la sua inclinazione verso l’occulto, il fratello Casimiro ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...