Erba (Cichorium intybus; fig. 1) annua, bienne o perenne, delle Asteracee. Ha radice a fittone, foglie basali a rosetta, dentate o frastagliate; più o meno pubescenti; il fusto, ramoso, è alto fino a 1 [...] sia crude sia cotte, e per le radici, che torrefatte danno un surrogato del caffè; si raccolgono anche le foglie delle piante selvatiche, più amare. Le radici e le foglie, fresche o in infuso o decotto, si usano come tonico depurativo e lassativo ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Malpighiali, comprendente 800 specie, erbacee o legnose, diffuse in tutto il mondo. Il monofiletismo delle V. è sostenuto da caratteri morfologici sinapomorfi (➔ [...] ristretta. Il pistillo è di 3 carpelli, il frutto a capsula, di rado bacca. Genere principale è la viola, pianta annua o perenne, con fiori zigomorfi col petalo inferiore prolungato in sprone, nel quale si raccoglie il nettare prodotto dalle lunghe ...
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Genere delle Poacee (➔) con infiorescenze per lo più digitate, comprendente una decina di specie originarie delle regioni tropicali e subtropicali, di cui due si sono naturalizzate in Italia. La specie [...] piccole bianche, gialle, rosse, brune o nere, secondo le razze, con glumette aderenti che vengono allontanate mediante pilatura.
Pianta poco esigente e di sviluppo precoce, è un cereale di grande importanza per l’alimentazione umana e per la ...
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Recipiente in forma di cilindro bombato, usato per conservare il vino e altre bevande. È costituita da doghe di legno incurvate e mantenute strettamente a sesto da cerchiature, e chiusa alle due estremità [...] ma sono anche usati il gelso e il ciliegio.
Capanna a b. In etnologia, abitazione a pianta quadrangolare, costituita da due file parallele di rami piantati nel terreno e incurvati alla sommità, così da formare un’ossatura paragonabile a quella di una ...
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L’insieme degli steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti, anche steli e foglie di piante palustri; è usata per lettiere di animali domestici o come alimentazione per il bestiame [...] vi sono talvolta, di sfuggire in alto (anche pagliuca). Pagliara Capanna di p., sostenuta da un basso muricciolo, a pianta circolare, ovale o quadrangolare; diffusa un tempo come abitazione permanente o temporanea in molte regioni d’Europa e ancor ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] 3-4 anni e poi si mette a dimora. Le talee, di dimensioni varie, vengono allevate per 3-4 anni e, se molto robuste, si piantano direttamente a dimora. L’innesto si fa a gemma o a marza (a spacco o a corona).
L’o. è di lento accrescimento, impiegando ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] è la riproduzione di un tessuto, di un organo o di un’intera pianta a opera di un vegetale o parte di esso. La r. è formazione di nuove piantine dalle foglie intatte, ancora attaccate alla pianta, come si osserva in certi Bryophyllum e in varie felci ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] ingegneria genetica, al fine di ottenere che sia la pianta stessa a produrre una concentrazione maggiore di quelle sostanze costo come semi di fava, colza, girasole e perfino da piante considerate non commestibili per l’uomo come l’erba medica e il ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] , simulando un frutto; i veri frutti sono piccole noci o acheni all’interno dei siconi. In tutte le parti della pianta si trovano tubi laticiferi il cui contenuto, bianco, coagula all’aria.
Molte specie sviluppano abbondanti radici aeree: in alcune ...
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sciroppo Soluzione concentrata zuccherina, adoperata in farmacia per mascherare il sapore sgradevole di taluni preparati farmaceutici o anche per mantenere inalterate le proprietà terapeutiche di alcune [...] con aggiunta di estratto ricavato da frutti, semi anche tostati, cortecce e bucce, radici, foglie o altre parti della pianta nominata. Nella preparazione di questi prodotti è consentita l’aggiunta di glucosio, di acido citrico o tartarico, e di ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...