BUBANI, Pietro
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 1º ott. 1806, si laureò in medicina a Bologna nel 1929. Dopo aver esercitato la professione medica per un breve periodo, si [...] il B. rientrò in Italia nel 1847 con quattordici casse di piante da lui raccolte nei Pirenei in undici anni di lavoro e di dell'università di Genova fra il 1897 e il 1899.Le piante descritte sono nel complesso 2800, catalogate in 132ordini e cioè in ...
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Selaginellacee Famiglia di Licopodiofite, ordine Selaginellali, comprendente il solo genere Selaginella (v. .) con 700 specie, quasi tutte tropicali. Le S. hanno fusti delicati, ramificati a monopodio [...] tropicali con una stagione secca presentano un adattamento xerofitico: in ambiente secco ripiegano i rami verso il centro della pianta, impedendo così il disseccamento dei rami più giovani, e li ridistendono se inumidite, come fa, per es., la rosa ...
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sequoia Nome comune di due piante Conifere della famiglia Cupressacee, appartenenti a due generi con una sola specie ciascuno. Sequoiadendron giganteum (sinonimo Sequoia gigantea; fig. A-B), detto comunemente [...] , gli strobili molto più piccoli. Le due specie sono coltivate per ornamento; Sequoia sempervirens dà grande quantità di legname e perciò è coltivata anche in Europa come pianta forestale. Si conoscono molte specie fossili, soprattutto nel Miocene. ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] femminile, appartenendo alla generazione diploide (o sporofito); parimenti si dice, impropriamente, fiore maschile o anche pianta maschile quella che porta solo stami.
Scienze sociali
Si chiama maschilismo (in contrapposizione polemica a femminismo ...
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sterilità agraria Condizione del terreno coltivato la cui produzione riesce scarsa o nulla. Può essere dovuta all’eccesso di uno dei costituenti principali del suolo (argilla, sabbia, materia organica), [...] .); in questi ultimi casi può trovarsi un rimedio nell’uso di correttivi. botanica Incapacità, totale o parziale, delle piante di produrre gameti, spore, frutti, semi ecc.
Fiori provvisti di ovario, come quelli ligulati di certe Composite Tubuliflore ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] più di 10.000 anni fa (Diamond, 1997). In sostanza, l'uomo nel bacino del Mediterraneo ha potuto convivere con le piante commestibili per un periodo 25÷100 volte più lungo rispetto ai suoi confratelli nelle altre aree a clima mediterraneo, e questo ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] Per la produzione dei pinoli si ricorre a macchine scuotitrici con le quali si staccano le pigne (strobili) dalla pianta. Queste vengono raccolte da terra manualmente o meccanicamente e inviate in un centro di trasformazione, dove viene effettuata l ...
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Nome comune attribuito a molte specie di piante legnose, che crescono nei paesi tropicali sulle sponde delle lagune salmastre, sulle spiagge basse e fangose, allagate permanentemente o durante l’alta marea, [...] sviluppa e l’ipocotile si allunga di vari decimetri, a spese dell’albume, quando il frutto è ancora attaccato alla pianta. I disseminuli di molte specie sono atti a galleggiare e a conservare per lungo tempo la capacità germinativa, contribuendo così ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni note come Palme, costituenti l’ordine Arecales.
Fiori generalmente diclini, con perianzio erbaceo, o semipetaloideo, di solito formato da 2 cicli trimeri; stami da 3 [...] ; il seme contiene abbondante albume, talvolta oleifero, spesso corneo, che racchiude da un lato un piccolo embrione. Sono piante arborescenti, ma di rado ramificate (per es., Hyphaene), con un ciuffo terminale con foglie, infiorescenza a spadice ...
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Botanica
Massa di tessuto indifferenziato di tipo parenchimatoso che si forma in seguito ad accrescimento e proliferazione di cellule sulla superficie di una ferita di un organo, con lo scopo di cicatrizzarla. [...] il nome collettivo di callosio, che ostruisce le placche cribrose durante l’inverno; tale deposito in certe piante si ridiscioglie in primavera, permettendo così ai tubi cribrosi di riprendere la loro funzione.
Medicina
Formazione ben circoscritta ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...