Famiglia di piante dell’ordine Santali, istituita in seguito a studi filogenetici condotti alla fine del 20° sec. e tradizionalmente considerata come una sottofamiglia delle Lorantacee. Comprende 7 generi [...] di Viscum album, arbusto sempreverde alto di norma fino a 1/2 m, parassita sui rami di circa 200 specie di piante legnose, in particolare Rosacee (pero, melo, sorbo, mandorlo), Salicacee, Aceracee e Pinacee (abeti ecc.), comune nell’Eurasia e nell ...
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Famiglia di Alghe verdi, acquatiche, aderenti al substrato mediante rizoidi, con struttura molto regolare: fusto, lungo fino a 1 m, articolato, con lunghi internodi formati da un’unica grande cellula plurinucleata [...] una grossa oosfera. Questa, fecondata (oospora), genera un protonema o proembrione, sul quale per proliferazione si forma la pianta sessuata. Nell’oospora avviene la meiosi e dei 4 nuclei aploidi 3 degenerano. La propagazione vegetativa si ha per ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] 'nate da un uovo'. Il loto e l'euriale nascono dall'umidità. I funghi nascono per trasformazione. Questa è una catalogazione delle piante in quattro categorie. Anche se si dice che 10.000 possono essere le cose (wu) e che non è possibile arrivare a ...
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Famiglia di piante erbacee natanti o sommerse nelle acque dolci e salse, appartenenti all’ordine Alismatali (Elobie, nelle classificazioni meno recenti). I loro fiori sono di solito dioici, trimeri, con [...] dell’acqua per essere impollinati dagli insetti; in Enhalus, Lagarosiphon e Vallisneria, i fiori maschili si distaccano dalla pianta e galleggiano per venire a contatto con i fiori femminili; in Elodea le antere esplodono diffondendo i granelli di ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] immagina svolto fra l'autore stesso, il medico egiziano Abdella e l'ebreo Abdachim in un giardino del Cairo, dinanzi alla pianta viva, su cui gli antichi avevano tanto disputato e che egli descrive, figura e illustra in modo esauriente. Tutti i dati ...
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fotomorfogenesi
Amedeo Alpi
Nelle piante, morfogenesi influenzata dalla luce. La luce svolge un’importante funzione segnale nelle piante, ben distinta dal ruolo svolto dalla luce stessa in relazione [...] fotomorfogenesi avviene tramite i fotorecettori della luce, tra i quali ricordiamo i fitocromi e i crittocromi. Le piante adottano un programma di morfogenesi particolare anche in condizioni di assenza di luce (scotomorfogenesi), tipico del processo ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] patologia vegetale si adotta la seguente: a) m. di agenti parassitari organizzati, e cioè da animali e da piante (Batteri, Funghi, Fanerogame); b) m. da virus; c) alterazioni di natura non parassitaria, dovute a condizioni edafiche, quali deficienza ...
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Anatomia
Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato [...] sviluppo dell’apparato p. sul tronco e agli arti; del tutto assente in corrispondenza della palma delle mani e della pianta dei piedi.
Botanica
Zona p. della radice, la porzione subapicale della radice provvista di peli radicali, che servono per l ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente arbusti e liane, caratterizzate da foglie ridottissime, caduche o concresciute alle ramificazioni laterali, sostituite, nella funzione [...] piccoli fiori da cui si originano bacche scarlatte, grosse poco più di un pisello. È comune nelle boscaglie e siepi in tutta l’Italia; si coltiva per ornamento come pianta sempreverde e in occasione delle feste di fine anno è usato per decorazioni. ...
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spaccatura In fitopatologia, la rottura della buccia dei frutti quasi maturi, quali ciliegie, susine, pomodori, che si ha quando le piogge seguono a un prolungato periodo di siccità. Altro tipo di s. si [...] tessuti), che si manifesta sotto forma di s., che possono raggiungere il midollo, nei tralci giovani e vecchi; i margini delle s. sono alla fine neri; vi si accompagnano spesso altre alterazioni micro- e macroscopiche dei vari organi della pianta. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...