xenia In botanica, fenomeno per il quale l’avvenuta ibridazione di due varietà di una specie si rende manifesta già nel seme che matura sulla pianta madre (che ha fornito gli ovuli) e precisamente nell’albume [...] , segale, pisello, lupino, Matthiola ecc.).
I casi di x. più studiati sono quelli del mais: in questo, fecondando una pianta a granelli zuccherini con il polline di una varietà a granelli farinosi, si ottengono granelli tutti farinosi (il carattere ...
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Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] Frutto di varie specie di Carya, con gheriglio abbondante e gustoso.
N. metella Nome italiano di Datura metel e dei suoi frutti: pianta delle Solanacee coltivata nei giardini, con fiori bianchi, profumati e frutti globosi.
Per la n. di cocco ➔ cocco. ...
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Yucca Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Agavacee (ital. iucca), comprendente circa 30 specie originarie del Messico, Stati Uniti meridionali e America Centrale: sono tutte perenni, acauli [...] un lungo ovopositore depongono le uova dentro l’ovario, assicurando così la propagazione della loro specie e insieme l’allogamia della pianta; una parte dei semi serve a nutrire le larve del pronubo.
Le Y. occupano le regioni aride; varie specie sono ...
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Famiglia di piante con ca. 200 specie, del phylum Briofite. Si distingue particolarmente per il gametofito (parte della pianta che porta i gameti) più semplice che nelle altre famiglie e per lo sporofito [...] (foglia modificata portante spore) invece più complesso (provvisto di stomi, si apre in due valve ed è munito al ventre di una colonna sterile, chiamata columella) ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] . L'area di origine sembra essere il territorio compreso tra il Mar Nero e il Mar Caspio, ma, secondo altri autori, la pianta sarebbe invece indigena anche in Europa. Tra le sue cultivar, diverse per il colore e le dimensioni del frutto e per la ...
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Foglia galleggiante delle piante acquatiche. Gli a. hanno aspetto diverso dalle foglie sommerse o idrofilli, della stessa pianta; per es., nei ranuncoli acquatici essi sono ampi e poco incisi al margine, [...] mentre gli idrofilli sono divisi in molte lacinie sottili ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] noto scritto lessicografico dell'XI sec., il Kitāb al-Muḫaṣṣaṣ (Libro scelto) di Abū 'l-Ḥasan ibn Sīda (m. 458/1066):
Tutte le piante sono di tre specie: di una, durante l'inverno, restano sia la radice, sia i rami; di un'altra, l'inverno fa perire ...
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È deputata, in molte piante carnivore, a secernere enzimi e acidi capaci di digerire i protidi degli animaletti catturati dalla pianta. ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] liquidi fetidi, e una c. secca, quando le parti malate diventano dure.
Medicina
Particolare varietà di necrosi a carico di parti di un tessuto o di un organo. La sede più comune è rappresentata dagli ...
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Malattia dei ceppi di vite (detta anche mal d’esca o mal dello spacco) determinata da Poliporacee (➔), che penetrano nella pianta attraverso ferite e si sviluppano nel legno alterando la cellulosa e la [...] lignina, trasformando il legno in una massa molle ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...