fico d’India Nome comune della pianta succulenta Opuntia ficus-indica (v. .) e del suo frutto. La pianta è alta fino a 5 m, della famiglia Cactacee, ha rami (cladodi) articolati, ellittici od obovati, [...] appiattiti, carnosi, detti pale; questi sono di un verde un po’ glauco e cosparsi di ciuffi (glochidi) di piccoli aculei che si formano all’ascella delle foglie, minutissime e fugaci; dal centro di ogni ...
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In botanica, periodo della quiescenza di una pianta durante il quale le gemme riprendono facilmente l’accrescimento. Nei climi temperati tale periodo si svolge di norma durante l’estate (➔ quiescenza). ...
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Si dice di fascio vascolare di una pianta nel cui protoxilema si differenziano per primi gli elementi del lato esterno; anche di struttura primaria della radice che presenta una cerchia di sei fasci semplici [...] xilematici alternati con altrettanti fasci floematici ...
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Processo di formazione delle radici di una pianta. Principio rizogeno (o rizocalina) Ormone vegetale elaborato dalle foglie e trasportato nel fusto in direzione basipeta; stimola la formazione delle radici, [...] di cellule pericicliche capaci di originare radici. Rizomania Produzione anomala di numerose, sottili radici affastellate, come si ha talora in seguito all’infezione delle radici di alcune piante legnose provocata da Pseudomonas tumefaciens. ...
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traspirazione botanica Eliminazione di acqua allo stato di vapore, che avviene dalla superficie aerea delle Cormofite, in generale dalle foglie.
Si distinguono una t. cuticolare e una t. stomatica. La [...] un ettaro di bosco di faggio 20.000 l al giorno (restituendo così all’atmosfera, il 60% ca. delle precipitazioni annue), una pianta di girasole in una giornata di sole anche 1 l d’acqua; questi valori sono in relazione allo sviluppo superficiale dei ...
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succulento In botanica, si dice di organo o pianta provvisti di abbondanti tessuti contenenti sostanze mucillaginose che si imbibiscono di acqua trattenendola. Pianta s., lo stesso che pianta grassa. ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] 3-4 anni e poi si mette a dimora. Le talee, di dimensioni varie, vengono allevate per 3-4 anni e, se molto robuste, si piantano direttamente a dimora. L’innesto si fa a gemma o a marza (a spacco o a corona).
L’o. è di lento accrescimento, impiegando ...
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In botanica, lo stato, rilevabile esteriormente, di una pianta nella quale il turgore cellulare è diminuito sensibilmente in seguito alla perdita d’acqua per traspirazione. L’a. temporaneo si osserva di [...] . Se il terreno non contiene abbastanza acqua assorbibile dalle radici, l’a. diviene duraturo, e per ridare il turgore normale alla pianta si deve innaffiare il terreno. L’a. si manifesta più o meno presto a seconda delle specie e del tipo ecologico ...
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Nome comune di Ricinus communis (v. fig.), pianta della famiglia Euforbiacee, originario dell’Africa e dell’India, importato in Europa come pianta ornamentale; coltivato in tutti i paesi caldi e temperato-caldi [...] gliceridi se i semi non vengono conservati in luoghi asciutti. Sono note numerose varietà che differiscono per lo sviluppo della pianta, per la presenza o assenza delle emergenze sui frutti, per il colore del fusto e delle foglie, che è intensamente ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...