Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] foglie e negli altri organi traspiranti) e una discendente (costituita da soluzioni più dense di sostanze elaborate dalla pianta, nelle foglie o in altre parti, e cioè composti organici quali gli zuccheri, amminoacidi ecc. che, convogliati negli ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] , da cui il vecchio nome di zoofiti. Ha perdurato a lungo, del resto, un'analogia fra colonie di polipi e piante ramose, nelle interminabili discussioni sulla individualità o non individualità dei singoli polipi da un lato e dei rami e germogli delle ...
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Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] dei cromosomi acrocentrici 21, 22, 13, 14 e 15. Tutte queste zone sono costituite da eterocromatina.
Botanica
Presenza su una pianta di due tipi di organi di uguale valore morfologico. In un fiore si parla di eteropetalia quando vi sono più tipi di ...
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totipotente Si dice di cellula staminale che, non essendosi ancora differenziata, può evolvere in qualunque tipo di cellula dell’organismo (➔ staminale).
In botanica, di cellula o di gruppo di cellule [...] a tessuti indifferenziati, o a organi, o addirittura a una pianta intera; la cellula t. si comporta dunque come una cellula zigoto o spora). Tale capacità è evidente in molte piante inferiori; per es., le singole cellule superficiali del tallo ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] l'acqua in modo molto più efficiente: esse necessitano di 450-600 moli di H2O per ciascuna mole di CO2 mentre questo valore per le piante C3 è intorno a 1.000, arrivando anche a 4.000. Un altro vantaggio critico della via C4 è la virtuale assenza di ...
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specie
Anna Loy
L’unità fondamentale della storia della vita
Fino all’avvento delle teorie evolutive, le specie erano considerate immutabili. La scoperta dei meccanismi evolutivi e delle basi genetiche [...] ovvero il raggruppamento più piccolo in cui possono essere inclusi piante, animali o qualsiasi altro essere vivente. Ma che cos identificare e attribuire un nome a un grande numero di piante e di animali.
La specie come entità immutabile della vita ...
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Forma modificata di batterio; in particolare, quella generata dai batteri azotofissatori, come Rhizobium, quando vivono nei noduli delle radici delle Leguminose. La colonia batterica si sviluppa sul pelo [...] corticali della radice. Quando le cellule corticali sono colonizzate, i batteri si modificano morfologicamente fino a diventare b., non più in grado di dividersi. La pianta nutre i b., creando vasi che arrivano ai noduli, mentre i b. fissano l’azoto. ...
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Presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui (detti diploidi) originati per riproduzione [...] Pteridofite e le Fanerogame, sono contrapposte alle Embriofite aploidali (Briofite). Si definisce diplonte la pianta che è nella fase diploide, e anche, secondo taluni, la pianta che in tutta l’ontogenesi è diploide: la fase aploide è soppressa e la ...
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sebo Materia grassa e untuosa, elaborata da particolari ghiandole, che contribuisce a mantenere morbida la pelle e a difenderla contro gli agenti esterni; è più abbondante in corrispondenza del capillizio, [...] o ramificato che si trovano in gran numero su tutto l’ambito cutaneo, tranne che al palmo della mano e alla pianta del piede. Sboccano abitualmente nell’interno di un follicolo pilifero; talora però si aprono direttamente sulla superficie della pelle ...
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Malattia delle piante dovuta a batteri. Le specie di batteri che inducono alterazioni in piante spontanee o coltivate sono numerose; spesso una stessa specie può attaccare piante diverse.
Le b. si possono [...] alla penetrazione dei batteri nei vasi conduttori, con conseguente ostruzione di questi e rapido avvizzimento della pianta (Bacillus tracheiphilus delle Cucurbitacee, altri nelle Solanacee ecc.);
c) affezioni necrotiche, dovute a batteri ad azione ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...