Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] veramente che due cani, in un periodo di carestia, lottano l'uno contro l'altro per ottenere cibo e vita. Ma di una pianta al limite del deserto si dice che lotta per la vita contro la siccità [...]" (v. Darwin, 1859, p. 62). Estendendo la nozione di ...
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xenobiotico In biologia, sostanza estranea alla normale nutrizione dell’organismo e al suo normale metabolismo; si tratta sia di sostanze naturali (e in tal caso la nozione di x. è legata al tipo di organismo: [...] per es., la nicotina è uno x. per l’uomo, ma non per la pianta di tabacco), sia di tutte le sostanze biologicamente attive sintetizzate ex novo in laboratorio (per es., gli insetticidi clorurati, i solfamidici, l’eroina, la saccarina). ...
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Caso particolare di mimetismo, in cui nella stessa specie sono presenti individui con diversi gradi di incommestibilità e che fungono rispettivamente da modello e da mimo. È il risultato di processi di [...] , animali fitofagi e loro predatori. Per es., individui della farfalla Danaus plexippus allevati sulla pianta Asclepias curassavica, ricca di sostanze velenose di natura glicosidica, sono inappetibili per gli uccelli, loro predatori elettivi, che ...
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Biologia
Fattore l. Fattore che limita l’attività degli altri fattori nello svolgimento di una funzione. Per la legge dei fattori l. (o legge del minimo), formulata a proposito della fotosintesi ma valida [...] per tutte le funzioni, il fattore che è al minimo determina l’intensità del fenomeno: se una pianta ha luce sufficiente per organicare n cm3 di CO2 per ora, ma nell’atmosfera sono disponibili solo (n/2) cm3, la quantità di CO2 è il fattore l. e solo ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] i vasi legnosi e i cribrosi; i primi conducono i liquidi assorbiti dalle radici fino alle estreme parti della pianta; i secondi, invece, distribuiscono nelle pareti delle varie parti le sostanze organiche, le quali sono state elaborate dalla stessa ...
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epidermide
Stefania Azzolini
Epitelio squamoso pluristratificato e cheratinizzato che, assieme al sottostante derma, costituisce la pelle. L’epidermide, derivata dall’ectoderma, ha uno spessore di 0,07÷0,12 [...] mm, anche se valori più alti possono trovarsi in alcune parti del corpo come il palmo della mano e la pianta del piede. L’epitelio stratificato, squamoso e cheratinizzato è costituito da quattro tipi cellulari: cheratinociti, cellule di Langerhans, ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita». Infatti l’a. elementare, pur non essendo tossico, non mantiene la vita: un animale o una pianta posti in un’atmosfera di a. muoiono.
L’a. è diffuso in natura, sia allo stato libero, costituendo circa i 4/5 dell’aria ...
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Batteriologa brasiliana di origine cecoslovacca (Ustí nad Labem, Boemia, 1924 - Seropedica, Rio de Janeiro, 2000). Fu membro della Pontificia accademia delle scienze (dal 1978). Studiò la fissazione dell'azoto [...] , permette di colonizzare anche terreni molto poveri di azoto. La D. cercò di incrementare il numero di generi di piante in grado di entrare in simbiosi con gli azotofissatori (fatto di grande interesse di ordine economico ed ecologico), e per ...
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Divisione di piante, già considerata come classe (Ginkgoine), e giudicata dalla maggior parte degli autori come una delle linee evolutive delle Gimnosperme. Le G. sono rappresentate da vari generi fossili [...] e la fecondazione si ha solo dopo 4-7 mesi, conseguentemente alla maturazione dell’ovulo che avviene quando questo è staccato dalla pianta. Anche la maturazione del seme si verifica a terra e dura a lungo.
La specie Ginkgo biloba è un vero e proprio ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] luce assorbita è nella parte rossa dello spettro, mentre le altre lunghezze d'onda sono riflesse: questa è la ragione per cui le piante appaiono verdi. Ambedue le cloroflile assorbono luce anche a lunghezza d'onda minore: la a a 430 nm e la b a 455 ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...