Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] non sono compresi nella tab. I e non vengono trattati in questo articolo.
La stima circa il numero delle specie di piante presenti oggi sulla Terra varia notevolmente. Gli studiosi più competenti concordano sul fatto che vi siano tra 250.000 e 300 ...
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In istologia, trasformazione cornea di un epitelio, più di frequente della cute, fisiologica in alcune regioni (palma della mano e pianta dei piedi). Le cellule, così modificate, sono prive di nucleo, [...] appiattite, polistratificate, cheratinizzate. Assume significato patologico se eccessivamente accentuata in caso di coinvolgimento delle mucose ...
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In ecologia, l’insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata specie. In botanica, l’area nella quale una pianta trova le condizioni ambientali favorevoli al suo sviluppo.
Con significato [...] più specifico, lo spazio multidimensionale definito dall’insieme degli intervalli delle variabili o descrittori abiotici entro cui una specie persiste. Concetto teorico, l’h. è un sottoinsieme dell’insieme ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] fattori e nei varî organismi; nella Drosophila si calcola che, in totale, sia del 2-3%.
Molte specie di animali e di piante sono state già sperimentate, e in tutte si è ottenuto un aumento della mutabilità sotto l'azione dei raggi a onde corte; ma ...
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Il protrarsi nel tempo per una durata notevole e senza variazioni considerevoli.
Botanica
Si dice persistente un organo che si mantiene sulla pianta per un tempo assai più lungo del normale, per es., [...] per corolla, stilo, pappo ecc. Le foglie persistenti sono quelle che restano verdi per più di un periodo vegetativo; le piante con tali foglie si dicono sempreverdi.
Ecologia
In ecologia di popolazioni, la capacità, da parte di una popolazione, di ...
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Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] piede si è radicalmente modificato in funzione dell'andatura bipede e della necessità di sostenere il corpo. Tracce di alluci, di piante di piedi arcuate e di calcagni, rinvenute a Laetoli in Tanzania e risalenti a circa 3,6 milioni di anni fa, hanno ...
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Il complesso degli organismi che, grazie a meccanismi di galleggiamento, vivono sulla superficie dell’acqua con una parte del corpo sommersa (come i Fisalidi). Si dice pleustofita una pianta che vive galleggiando [...] sulla superficie di specchi d’acqua fermi o debolmente fluenti (per es., lenticchia d’acqua, castagna d’acqua) ...
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Sigla di organismo geneticamente modificato, usata per indicare organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato mediante ibridazione e selezione o mutagenesi e selezione, oppure con metodiche che [...] in GMHT e GMIR: la prima sigla è un’abbreviazione del termine inglese genetically modified herbicide tolerance, ovvero pianta GM il cui carattere introdotto induce tolleranza a specifici erbicidi ad ampio spettro; la seconda è un’abbreviazione di ...
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FITORMONI
Gaspare MAZZOLANI
. Gli ormoni vegetali o f. sono sostanze organiche sintetizzate dalle piante superiori. Essi esercitano una forte azione sul metabolismo vegetale e controllano l'accrescimento [...] , ritenendo, in seguito anche ad altre ricerche, che fosse un prodotto tipico di microrganismi e non un vero ormone di piante superiori. L'acido indol-3-acetico è servito per tutto il vastissimo lavoro di ricerca e di applicazione delle auxine ed ...
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Reazione morfogenetica di organismi vegetali che originano organi nuovi a partire da organi preesistenti, con funzione e morfologia diverse. Per es., la produzione di radici dai nodi di parti aeree della [...] pianta. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...