ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] intervengono tutti gli elementi architettonici richiesti dalla messinscena e dalla sistemazione del pubblico sei-settecentesco. La sala ha pianta semicircolare con cavea centrale a gradoni, ma è contornata da 5 ordini di palchi, a piombo e simmetrici ...
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CAPANNA, Pietro
Livio Jannattoni
Nato a Roma, in Trastevere, il 9 apr. 1865 da Luigi e da Maria Rezzonico, fu l'ultimo e più famoso dei cantastorie romani. E a Roma, in una corsia del policlinico, morì [...] piazza d'Armi: "Chi cor tranve chi cor legno, - pe' vedè volà sto fregno... - Co' tanta boria - s'arzò quanto 'na pianta de cicoria". Spesso si rifaceva sul mondo femminile: "'Na notte m'insognai che stavo ar mare - facevo er bagno co 'na signorina ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] la parte più insigne e meglio conservata dell'opera del C. è la torre dell'Elefante, che, come le altre due, ha pianta a "L" ed è alta circa trentacinque metri. La rastrematura verso l'alto che ne promuove la caratteristica snellezza è ottenuta con ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] risulta "assistente e direttore" fino alla fine della fabbrica oltre che "architetto" (I teatri..., 1971, pp. 149, 152 s.). La pianta era a racchetta; i palchi erano divisi in cinque ordini di trentuno; il palcoscenico era il più spazioso ed il ...
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FONTANA, Giulio Cesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] facciata ideata dal F. aggiungendo un piano ed eliminando le nicchie con le statue, sostenne come quest'opera fosse "di cattiva pianta e di peggior facciata".
Un atto notarile del 1626, pubblicato da F. Strazzullo (1969, p. 153), attribuisce al F. il ...
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BRUSA, Angelo
Fabia Borroni
Nacque a Milano il 4 sett. 1804 da Eugenio e da Teresa Tubini. I pochi dati biografici sono stati raccolti dall'Arrigoni (1970): studiò all'Accademia di Brera, dove riportò [...] la Vittoria d'Alma (da inv. di Gius. Pavesi, col monumento a Napoleone III, s.a. ma posteriore al settembre 1854) e una Pianta e alzata per il cimitero di Como (da inv. di Luigi Tatti). In collaborazione con il fratello Domenico incise i rami delle ...
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CALCAGNI, Tiberio
Giovanna Casadei Mugnai
Figlio di Lucrezia Bonaccorsi (non si conosce il nome del padre), nacque a Firenze nel febbraio del 1532. Fu discepolo e aiuto di Michelangelo Buonarroti e, [...] la critica è concorde nel ritenere il disegno degli Uffizi, Arch.3185, la traduzione "in pulito" fatta dal C. della pianta michelangiolesca per S. Giovanni dei Fiorentini. Non si può certo distinguere un intervento personale anche negli altri disegni ...
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CAPRA, Marcello
Giuliano Gliozzi
Nacque a Nicosia in provincia di Enna (non a Cipro, come afferma qualche fonte) nel 1510 da Giovanni Filippo, nobile siciliano.
Compiuti in Sicilia i primi studi, seguì [...] . Come egli stesso afferma nell'opera sulle epidemie (p. 125) scrisse pure un trattato sulle virtù medicinali della scorzonera, pianta commestibile dai fiori gialli.
Morì, non è noto precisamente se a Messina o a Nicosia, verso la fine del sec ...
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DE POMPEIS, Giovanni
Giuseppe Fiengo
Va annoverato tra le personalità artistiche napoletane minori, formatesi nel clima culturale del rococò, alla scuola dei vari Nauclerio, Sanfelice e Vaccaro, ed [...] suore dell'Ordine delle carmelitane scalze, e fu portato a termine nel 1757, epoca della consacrazione della chiesa, a pianta ellittica, dichiarata di regio padronato delle famiglie Borbone e di Sassonia. Notevole è la facciata, arretrata di alcuni ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] seguire più particolarmente le questioni del collocamento dell'energia e delle tariffe relative.
Fu allora, "disegnando una pianta industriale di Milano, con la indicazione di tutti gli opifici che avranno interesse a sostituire il motore elettrico ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...