GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] ., ma completata molto più tardi, tra il 1609 e 1618.
Nel 1587 il G. era a Viterbo, dove fu pagato per la pianta e un disegno serviti al completamento di quel palazzo comunale. Nel febbraio del 1588, a seguito della minaccia di crollo del palazzo del ...
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LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] nel padiglione si è "in piena atmosfera mitteleuropea: sia all'interno che all'esterno, sia in alzato che nella pianta con due bracci a tenaglia […]. Nell'interno del salone vanno a braccetto Wagner e Olbrich".
In occasione della stessa esposizione ...
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BUBANI, Pietro
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 1º ott. 1806, si laureò in medicina a Bologna nel 1929. Dopo aver esercitato la professione medica per un breve periodo, si [...] il B. rientrò in Italia nel 1847 con quattordici casse di piante da lui raccolte nei Pirenei in undici anni di lavoro e di dell'università di Genova fra il 1897 e il 1899.Le piante descritte sono nel complesso 2800, catalogate in 132ordini e cioè in ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] costruzione", di aver fatto le fondamenta a secco là dove era necessario fossero particolarmente solide e lo criticò per aver abbandonato la pianta a croce greca di Bramante e di Michelangelo.
Il F. morì a Roma il 10 marzo 1654.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] für Kunstgeschichte, VII [1955], pp. 210 s., 279, 287; Zentai, 1971).
Caduta l'attribuzione del disegno degli Uffizi A 273 (la pianta iniziale di villa Madama), dei disegni per la Zecca Vecchia e per la casa Ferrari-Del Pozzo (Buddensieg, 1975; C. L ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] , ma il suo sguardo si volge in direzione del più anziano compagno alle spalle, che osserva con attenzione la pianta dell'edificio, avanzando il braccio destro nella sua direzione.
La storia collezionistica del dipinto ha suggerito di individuare i ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] volgare applicata alla cura delle malattie dei bruti (Torino 1833), nella quale descrisse l'efficacia della somministrazione della pianta nel trattamento delle convulsioni dei bovini.
Anche il fratello Pompeo, nato nel 1830 e morto nel 1859 in ...
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HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] al teatro Argentina (Cardilli).
Nel 1804 l'H. redasse, con tutta probabilità in seguito a rilevazioni eseguite personalmente, una pianta degli scavi di Ostia, "la più antica tra quelle redatte con moderni criteri di rappresentazione", nella quale era ...
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PEZZOLATO, Arnaldo
Franco Calascibetta
PEZZOLATO, Arnaldo. – Nacque a Portoferraio il 20 settembre 1849 da Francesco, farmacista, e da Luisa Andiffico.
Iniziò gli studi in farmacia nel 1869 all’Università [...] requisiti che doveva possedere un terreno dal punto di vista fisico e chimico per essere considerato idoneo alla coltivazione della pianta. Si elencavano quindi le modificazioni a cui il tabacco era sottoposto nelle varie fasi della lavorazione e si ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] partire dal 1483.
Nel primo edificio, benché risulti fortemente rimaneggiato nel tempo, specie in alzato, il D. sembra tornare, almeno in pianta, alla soluzione già proposta a Salò (Romanini, 1955, p. 660; Peroni, 1963, p. 638). Quanto ai lavori in S ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...