FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] fu affiancato dal più giovane Luca del Caprina.
Si tratta di un presidio, dalla forma di losanga, che in pianta si presenta come un triangolo equilatero con torrioncini circolari ai vertici, con anteriormente un secondo corpo triangolare, avente ...
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CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] Ter Bruggen), Autoritratto (J.-L.David).
A Crespi d'Adda fece riprodurre fedelmente la chiesa di Busto, rinascimentale a pianta centrale, e volle che il vialone del paese terminasse nel cimitero con la grande piramide innalzata dall'arch. A. Pirovano ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] per metterle in salvo dal conflitto (1940), nel 1941 trattò per il ministero della Pubblica Istruzione l’acquisto dei rami della Pianta di Roma antica disegnata da Pirro Ligorio e incisa da Jacob Bos e, nel 1943, riprese l’attività espositiva della ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] d'un nuovo sistema d'agricoltura (in ibid., s. 2, IV [1854], p. 165), ove suggerisce di usare le spoglie delle piante come concime, la memoria Su l'utilità di estendere presentemente nelle provincie venete la coltivazione del lino e sul modo di ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] i suoi Frammenti della vita della serva di Dio Giov. Francesca Fremiotta [Frémyot] detta comunemente madama di Chantal, prima pianta dell'Ordine della Visitazione istituito da s. Francesco di Sales, contenuta, autografa, nelle cc. 171-234 del cod. H ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] state iniziate le ali, trascurando il centro della facciata; solo l'ala destra era stata coperta e completata. Nella pianta di Roma di Giovan Battista Falda (1676), palazzo Ludovisi appare come cantiere aperto, con i lavori interrotti: alla fine ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] vasto e meglio difeso, chiamato ora "Palazzo vecchio" per distinguerlo dal "Palazzo nuovo", costruito sotto Clemente VI.
La pianta fu tracciata intorno a un cortile, circondato da una galleria; solamente l'ala orientale si prolungava verso sud fino a ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] 'eseguì per lui la cantata IlTevere e la gloria (Bracciano 1686).Lasciata Roma - e la sua partenza venne puntualmente pianta nella cantata IlTebro piangente - il16 maggio per un breve soggiorno a Napoli, quivi non adeguatamente (riluttava a chiamarlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] una sua parte. La contraddizione tuttavia è inesistente, mentre il paradosso trova ragione nella stessa natura della libertà umana, pianta fragile che non può crescere senza tutori. Nello stato di natura, infatti, dove vige una totale indipendenza da ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] effettivamente realizzati. Il 18 genn. 1415 venne approvato il cambiamento e l'espansione del primo progetto, con la trasformazione della pianta da rettangolare a trapezoidale, e a seguito di ciò, il 4 ag. 1415, il compenso totale di J. venne portato ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...