CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] di G. A. Paglia. Un disegno della Albertina di Vienna (8261, Architektur, cart. 101, busta n. 1) ce ne restituisce la pianta prima della ristrutturazione di G. Jappelli nel 1846-47.
Nel 1749 successe a Pietro Bezzi nella carica di architetto di corte ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] della. miracolosa, Imagine detta la Madonna del Fuoco, opera di G. Bezzi, stampata a Forlì nel 1637.
Eseguì anche la Pianta, e sezione della chiesa del Buon Gesù, datata 1640 (Bologna, Bibl. com. d. Archiginnasio, Coll. Gozzadini, cart. 27, c. 140 ...
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CALEGARI (Callegari), Giovanni
Silla Zamboni
Architetto ornatista bolognese, nato intorno al 1753 e morto nel 1812, come riferisce G. Bianconi; la sua presenza documentata come studente di architettura [...] classe di architettura con il progetto di una reggia estiva (si conserva uno dei disegni - firmato - che rappresenta la pianta, l'alzato e lo spaccato del palazzo: Bologna, Accademia di Belle Arti). Ottiene di nuovo successi nei concorsi clementini ...
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AGNELLI, Federico
Anita Mondolfo
Nacque a Milano, da Giacomo Antonio, nel 1626. Morì iivi il 14 nov. 1702.
Iniziatore dell'azienda upografica intitolata dal nome della famiglia, oltre che stampatore [...] , ché la riproduzione di monumenti e aspetti cittadini fu cura costante della ditta. Ma si occupò anche di Roma: una sua pianta della città risulta dedicata da lui a don Pietro Clavarino abate di San Simpliciano. Incise testate di diplomi e soggetti ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] investita) corrisponde per es. alla proiezione del corpo sul piano normale a v per proiettili o veicoli, o alla superficie in pianta per le ali di aeromobili o per i profili alari di palettature delle turbomacchine; α è un fattore di forma dipendente ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] termine a causa della morte precoce, di rilevare la pianta di Roma antica nacque probabilmente alla fine del 1517; a elaborò un sistema di disegno architettonico in proiezione ortogonale, per pianta, alzato e spaccato, grazie al quale si proponeva di ...
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AMATO, Paolo
Giacomo Spadafora
Architetto, disegnatore e incisore nato a Ciminna (Palermo) il 24 genn. 1634. Sacerdote, l'A. ebbe nel correligionario G. Di Miceli l'ordinatore degli appunti che aveva [...] e la fontana del Garaffo, oggi in piazza Marina (1698). Ma l'opera maggiore è la chiesa del Salvatore (1682), a pianta ellittica e col motivo del belvedere a loggia, sviluppato poi dal Vaccarini. Alcune opere di minore mole sono andate distrutte. Per ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Convenevole da Prato, finché (1316) il padre non lo mandò a studiare legge a Montpellier. Nel 1318 o nel 1319 perse la madre, pianta in versi latini che sono i più antichi rimastici di lui (Epyst. I, 7). Dal 1320, insieme con il fratello, continuò di ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] .
Dell'età del Barocco Borromini è il simbolo della libertà compositiva, espressa sia nelle complesse geometrie delle piante sia nelle soluzioni spaziali e decorative. Questo lo portò anche a staccarsi dalla tradizione rinascimentale facendo di lui ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] un modello in "stucco" inviato al pontefice, su cui si baseranno C. Nebbia e G. Guerra per la raffigurazione della pianta della città negli affreschi della Biblioteca Vaticana. Il 25 ott. 1587 il card. Antonio Maria Gallo, da poco nominato protettore ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...