CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] del Summano, iniziato solo nel 1780 e finito assai tardi (1848) con qualche inopportuna modifica. Pur nella ripresa della pianta centrale, al C. va qui il merito di aver evitato la trita rievocazione del Pantheon, sostituita da una struttura esterna ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] , i lavori erano già avviati, e si conclusero nel 1465 (ibid., p. 338; Benati, p. 34).
Originariamente a pianta quadrangolare, oggi il coro è il risultato di profondi rimaneggiamenti, benché conservi la maggior parte degli stalli. Impreziositi da una ...
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COSTAGUTI, Andrea
Federica Paglieri
Nacque in Liguria, probabilmente a Chiavari (Genova) (Schede Vesme), ma se ne ignora l'anno di nascita. Le notizie pervenuteci riguardano solo il periodo che va dal [...] al termine: tuttavia le forme ideate dal C. vennero rispettate nelle linee essenziali, che si rifacevano a "schemi collaudati nella pianta a nave unica coperta da volta a botte, ma dilatata spazialmente dall'inserzione di una cupola, con sei cappelle ...
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FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] edifici che definiscono piazza S. Barbara è dovuto alla risistemazione datata 1780, ad opera di P. Pozzo, che mantenne tuttavia la pianta impostata dal F. per quello spazio.
Nel novembre 1581 lavorò ancora ad opere per la corte di cui non si hanno ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] di Hartmann Schedel, legato nel 1504 (cfr. Hind); tutte s'accordano stilisticamente e divergono dallo stile delle figure della pianta di Venezia del 1500. Generalmente sono siglate col caducco.
Oltre al Dúrer, il B. ha influenzato numerosi altri ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] di S. Giovanni Evangelista, dell'Ordine delle monache gerosolimitane, per la quale ricevette pagamenti fino al 1706. La chiesa, con pianta a croce greca, era stata costruita ex novo e completata nel 1700 da un architetto ignoto: il G. vi realizzò gli ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] di cui si conserva solo un’opera incisa.
Lo Stift Haug, capolavoro dell’artista, risale agli anni 1670-71. Su pianta a croce latina, l’edificio è dotato di cappelle laterali, abside poligonale, cupola sulla crociera e due campanili che fiancheggiano ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] dai documenti rintracciabili nell'Archivio di Stato egli risulta soltanto come perito: un disegno molto sommario, riproducente la pianta del teatro e degli edifici annessi, è allegato all'incartamento relativo a una disputa sulla proprietà di locali ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] la propria attenzione nella definizione funzionale dello spazio e nella creazione di. un organismo di grande compattezza. La pianta di elementare geometria ed i prospetti di gusto rinascimentale sono pertanto per il D. la proiezione pragmatica della ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] dell'orto botanico di Padova ricorrevano alla sua collaborazione: si deve a lui l'introduzione in Italia della magnolia (delle piante dell'orto esistono vari cataloghi, alcuni curati da lui stesso, altri, nel 1793 e 1796, dal nipote Anton Francesco ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...