DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] Bologna, Leipzig 1904, p. 46; A. Gatti, La basilica Petroniana. Con appendice di documenti, Bologna 1913, p. 84; G. B. Comelli, Piante e vedute della città di Bologna Bologna 1914, pp. 32-42, 64-68, 78; L. Sighinolfi, Nuova guida di Bologna, Bologna ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] delle case. La più comune è costituita da tre stanze allineate che si aprono su un vestibolo o portico antistante. Questa pianta trova la sua corrispondenza in alcune tombe a camera scavate nella roccia, per esempio la Tomba delle Sedie e degli Scudi ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (v. vol. ii, p. 839)
Ch. K. Williams
Gli scavi dal 1959 hanno ampliato le conoscenze di varî settori della città antica.
Topografia. - La città aveva [...] a circa 250 m a N dell'agorà, sono i resti di un grande edificio termale romano, ora scavato soltanto parzialmente. La pianta, come si presenta oggi, offre fondamentalmente l'aspetto del III sec. d. C. L'ingresso, anche se non il principale, è dalla ...
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FEDRIGHINI, Bernardo
Carlo Zani
Nacque il 2 genn. 1646 a Predore (Bergamo), figlio di Matteo ed Elisabetta (della quale non si conosce il cognome). Insofferente degli studi letterari cui era stato avviato [...]
La sua prima opera certa è la parrocchiale di Pompiano (Brescia; l'autorizzazione episcopale all'edificazione risale al 1687), con pianta a navata unica coperta da volta a botte e affiancata da due coppie di cappelle.
La facciata, ricostruita dopo l ...
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BARTOLINI (Bortoloni, Bartolani), Matteo, detto Matteo da Castello
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Città di Castello intorno al 1530.
Il cognome Bartolini, che risulta dagli annali comunali di [...] 1575 la posizione del B. appare alquanto migliorata, se Filippo Neri lo incarica di disegnare la pianta della Chiesa Nuova, pianta conservata nell'Archivio della Congregazione dell'Oratorio poi modíficata, per volontà del Neri (questa seconda molto ...
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KHATTUSHA
G. Furlani*
Antica capitale dell'impero hittita, le cui rovine sorgono presso il villaggio turco di Boğazköy (dal 1936 chiamato Boğazkale). È scavata da una missione tedesca fin dal 1906 (H. [...] stati trovati edifici di varie epoche, dal XIX sec. a. C. in poi; il gruppo di costruzioni hittite presenta una pianta uniforme, con stanze strette e lunghe disposte parallelamente. Tra i resti di epoca posthittita è stata trovata una grande statua ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] completamento di S. Pietro, mediante l'aggiunta di due campate anteriori al nucleo centrale, la conseguente modifica della pianta in senso longitudinale, e la costruzione della facciata, in cui fu ripreso il disegno michelangiolesco del grande pronao ...
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Architetto (n. 1709 circa - m. Roma 1794). Formatosi con L. Vanvitelli, fu attivo in Russia dal 1752. Al servizio di C. Razumovskij lavorò a Baturin (il palazzo è stato completamente ricostruito). Dal [...] da un ordine gigante su un alto basamento. Anche il palazzo di Gatčina (1766-81) fu profondamente alterato. La cattedrale di S. Isacco, mai completata, risulta dai disegni con la pianta a croce greca e le cinque cupole che la dovevano sovrastare. ...
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Architetto (Genova 1668 - Vienna 1745). Fra i maggiori esponenti, con T. B. Fischer von Erlach, del barocco austriaco. Formatosi a Roma, fu allievo di C. Fontana, e, pur mostrando un notevole aggiornamento [...] Schönborn a Pommersfeld, il convento di Göttweih, parte della residenza di Würzburg, ecc. A Vienna costruì anche la chiesa di S. Pietro, di grande interesse per lo sviluppo della pianta centrale e per l'intensa drammaticità delle sue linee spezzate. ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] di gran traffico che unisce Milano al suo porto mediterraneo). Al vecchio nucleo urbano, che è andato lentamente dilatandosi a pianta ovoide attorno all'antico centro - dove ora è la Piazza del Duomo - si sono affiancate sempre sulla sinistra della ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...