caffè
Anna Uva
Una pianta, una bevanda, un luogo d'incontro
La consuetudine di bere caffè dipende dal gusto di questa bevanda, dal suo aroma e anche dagli effetti positivi che ha sul sistema nervoso, [...] a preparare una bevanda con i chicchi di caffè sono stati gli Arabi, che già all'inizio del Trecento coltivavano le piante. La bevanda si diffuse poi in Turchia, in altre regioni asiatiche e nell'Africa settentrionale. In Europa i primi a importare ...
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cacao
Anna Uva
Nicola Nosengo
Una pianta, un seme, una polvere, un alimento
Il cacao, polvere bruno-rossiccia, amara, ad alto valore nutritivo, è la sostanza base per ottenere, in miscela con altri [...] ingredienti, cioccolata, cioccolato e numerosi altri prodotti di pasticceria. Si ricava, con un lavoro lungo e complesso, dai semi di un albero coltivato in molti paesi tropicali
L'origine
Reperti archeologici ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] la raccolta. A seconda della loro grossezza e delle distanze adottate, occorrono da 500 mila a 1 milione di tuberi per piantare un ettaro di superficie.
La cura colturale più importante è di mantenere il terreno ben pulito, libero dalle cattive erbe ...
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cereali
Laura Costanzo
Piante alla base dell'alimentazione umana
I cereali sono un gruppo di piante erbacee, della famiglia delle Graminacee, coltivate in tutto il mondo perché tra le principali fonti [...] a un altro gruppo molto più grande, quello delle Graminacee. Hanno fusti cilindrici cavi, detti steli o culmi, che sorreggono la pianta, e le foglie sono per lo più strette e lunghe. I fiori e poi i frutti sono raggruppati insieme in infiorescenze e ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] tipicamente un capo a legno, costituito da uno sperone, e un capo a frutto costituito da un tralcio di varie gemme. Le viti, piantate a filari, per lo più a un metro l'una dall'altra, quando sono giunte a produzione (3°-4° anno) subiscono la tipica ...
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Per ottenere un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale è necessario soddisfare contemporaneamente due condizioni selettive: l'ottimizzazione sia dei fattori viticoli sia di quelli enologici del [...] prima potatura è quella d'impianto o d'allevamento, e serve a disegnare, a determinare la forma verde con cui la pianta della vite si sviluppa e fruttifica sulla spalliera di sostegno. Le potature successive a quella d'impianto, dette di produzione ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola [...] per terra o su una rete sospesa. Il costo sarà basso e bassa la qualità del frutto ove raccolto da terra; la pianta risulterà danneggiata per ferite e rotture dei germogli. La scrollatura è invece il modo di raccolta che consiste nel far vibrare il ...
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birra
Leopoldo Benacchio
La bevanda alcolica più diffusa nel mondo
La birra si ritrova, in differenti tipi, in tutti i continenti. La sua storia comincia oltre 4.000 anni fa, in Mesopotamia e in Egitto. [...] dalla fermentazione di alcuni cereali. Per produrla bastano pochi e semplici ingredienti: acqua, orzo, lievito e luppolo, una pianta che serve ad aromatizzarla. Non c'è una ricetta unica perché esistono diversi tipi di birra, con caratteristiche ...
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VINO
Adolfo Cecilia
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Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] ; un v. non può essere grande se privo di una quota della dolcezza che caratterizza il frutto maturo sulla pianta.
Variabilità dei vini: il luogo e il modo in cui una degustazione viene effettuata influenzano profondamente il risultato dell'assaggio ...
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formaggio
Anna Uva
Il più importante prodotto alimentare derivato dal latte
Per descrivere come si ottiene il formaggio potrebbero bastare anche poche parole: latte, caglio, sale, lavoro e pazienza. [...] (l'abomaso) o, più raramente, da quello degli agnelli e dei capretti. Un tempo si usava anche Valium verum, una pianta erbacea dai fiori gialli e profumati raccolti in pannocchie, che per questo è comunemente nota proprio con il nome di caglio.
Molti ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...