trauma In generale, lesione causata da un agente o azione esterna. botanica In alcune piante lo stimolo traumatico può determinare un movimento nastico (traumatonastia), molto evidente per es. nella sensitiva [...] parte della ferita, negativo nel caso contrario.
In fitopatologia, il traumatoparassita è il parassita che può infettare una pianta solo se penetra attraverso una ferita, di norma per mezzo di spore o conidi. medicina Lesione prodotta nell’organismo ...
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verruca Piccola neoformazione cutanea, con notevole sviluppo dello strato corneo. La forma più comune è la v. volgare (o porro), rilevatezza emisferica a superficie irregolare, la cui sede di predilezione [...] è rappresentata dal dorso delle mani e delle dita, raramente alla pianta del piede (v. plantare); è dovuta a un virus a DNA appartenente alla famiglia Papovaviridae. Le v. possono divenire numerose per autoinnesti successivi; sussiste pericolo di ...
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uncino Arnese di metallo, ricurvo e per lo più adunco, che serve per afferrare o appendere qualcosa. anatomia Struttura a forma di uncino. U. vertebrali Apofisi delle vertebre cervicali. U. dell’ippocampo [...] a sostegni; gli u. hanno origine varia, così in certe Bignoniacee sono dati dall’apice di foglioline, in altre piante da rami sterili dell’infiorescenza, nelle lappole dall’apice delle brattee dell’involucro del capolino, su vari frutti e semi ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] un grido così orribile da uccidere chi l'avesse udito; era allora indispensabile far eseguire l'azione da un cane che, legato alla pianta e richiamato da lontano con un suono o con del cibo, strappasse la radice. Nella miniatura di c. 5v si vede la ...
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Anatomia
Liquido chiaro che imbeve i tessuti organici e che circola nelle lacune e nei vasi linfatici dei Vertebrati. La l. dei Vertebrati si divide in l. interstiziale e l. circolante o l. propriamente [...] e due correnti di trasporto. Le due regioni sono concentriche e coassiali. La collocazione delle due regioni è ben individuata nelle piante legnose, in cui lo xilema è la massa del legno con le sue cerchie di accrescimento annuale, mentre il floema ...
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Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] dando origine a un vistoso ammasso di cellule parenchimatiche; altro esempio è il callo di cicatrizzazione nelle talee.
Nelle piante legnose la formazione del callo è più complessa con formazione del ‘legno di ferita’ (➔ legno), che si sovrappone a ...
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In botanica, sinonimo di fungo, frequentemente usato come prefisso o suffisso in parole composte del linguaggio scientifico, per indicare relazione con i funghi.
Micetofagia Attitudine ad alimentarsi di [...] , tipica di alcuni Insetti e Gasteropodi terrestri. Nei fenomeni di micorriza, si ha quando i tessuti radicali della pianta ospite, passando dalla simbiosi a un vero parassitismo, consumano le cellule dei m. simbionti.
Nelle scienze biomediche, il ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] tulipani, nei giacinti, nelle violette, nell’uva, nelle fragole, come pure, sotto forma di estere metilico, in diverse piante. Solido cristallino, aghiforme, incolore, inodore, di sapore agrodolce, poco solubile in acqua, molto solubile in alcol e in ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] i vasi legnosi e i cribrosi; i primi conducono i liquidi assorbiti dalle radici fino alle estreme parti della pianta; i secondi, invece, distribuiscono nelle pareti delle varie parti le sostanze organiche, le quali sono state elaborate dalla stessa ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita». Infatti l’a. elementare, pur non essendo tossico, non mantiene la vita: un animale o una pianta posti in un’atmosfera di a. muoiono.
L’a. è diffuso in natura, sia allo stato libero, costituendo circa i 4/5 dell’aria ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...