Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] 20)
La formula enumera una quantità di altre parti del corpo in ordine anatomico e finisce come segue: "i suoi piedi sono le piante dei piedi di Shu quando attraversa il lago, quando cammina attraverso il mare. Non c'è in lui parte del corpo che sia ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , riguarda il suo soggiorno in Lombardia (dal 1482 in poi) dove fu in contatto con D. Bramante. Importanti gli studî sulla pianta centrale (legati al progetto del mausoleo di F. Sforza); L. si occupò anche dei progetti del duomo di Pavia, nonché dei ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] di interesse è stato identificato e caratterizzato (per es., una linea di C. elegans non in grado di riprodursi o una pianta di A. thaliana più piccola), il gene mutato viene identificato dal punto di vista molecolare. In alcuni casi la mutazione può ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] epidermidi, specie da secche, sono aspre al tatto e perciò si usavano le foglie o i fusti di alcune delle piante citate per pulire superfici metalliche o vetrose. Tipica è anche la silicizzazione di parte delle membrane delle Diatomee.
In petrografia ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] Mattioli sono una vera e propria opera di revisione di ciò che era stato scritto fino a quel momento in fatto di piante curative. A tale già abbondante quantità di erbe, Mattioli aggiunse anche le nuove specie che venivano scoperte e che lo indussero ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] 'organismo.
I derivati della canapa indiana sono disponibili come marijuana (l'apice delle foglie della pianta femminile) o come éashêsh (la resina secreta dalla pianta in una certa fase del suo sviluppo o l'olio che si ottiene per estrazione dalla ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] agli effetti piacevoli della droga di verificarsi.
Analogamente alla morfina, la cocaina è un composto che si ottiene da una pianta, la coca, un arbusto che cresce sulle Ande. Masticare foglie di coca è da secoli una radicata abitudine delle culture ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] non avendo a disposizione la sostanza necessaria, ovvero il «succum de mapello» (si trattava dell’estratto di una pianta tossica, l’aconito, chiamata in dialetto lombardo mapell: D. Olivieri, Dizionario di toponomastica lombarda, Milano 2001, p. 335 ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] sua casa, in contrada Leone. Vermiglio, sistemò un orto botanico ricco e ben ordinato, in cui radunò piante note e piante esotiche, i nuovi vegetali provenienti dal Nuovo Mondo di cui voleva sperimentare l'efficacia medicamentosa. Nella sua casa ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] , presso il laboratorio dello Schmiedeberg: le sue conclusioni fanno pur sempre riferimento alle possibili applicazioni terapeutiche dell'intera pianta o del glucoside che ne aveva isolato, e che aveva chiamato adonidina, ma il metodo di studio è ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...