Nel linguaggio scientifico, nome generico di monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi; sono composti solubili in acqua e generalmente dolci. Per estensione, il termine comprende l’insieme dei glicidi [...] barbabietola, in una grande varietà di frutti dolci, nel miele, nel mais dolce, nel sorgo e anche nel succo di alcune piante legnose quale l’acero. Lo z. ricavato dalla barbabietola è identico a quello ottenuto dalla canna e la differenza che si ...
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Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] attribuisce alla dea Iside il merito di aver insegnato agli uomini, oltre 6000 anni fa, la coltivazione e l'uso della pianta. Secondo la mitologia greca, Atena Pallade, in gara con Poseidone per la conquista dell'Attica, offrì in dono l'olivo dalle ...
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Agraria
T. di un concime, di un fertilizzante è la quantità percentuale di sostanza nutritiva in essi contenuta, in rapporto alla massa totale. T. della semente è un numero che esprime le qualità commerciali [...] di una partita di semi atti a germinare e appartenenti a una data varietà di pianta agraria; serve a calcolare il quantitativo di semente da impiegare nelle semine; il t. si determina con la formula V=pg/100, dove V è il t. o valore reale, p la ...
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Botanica
Fessura e spaccatura presente negli organi di alcune piante. Le f. possono essere determinate da eventi traumatici, che provocano la rottura di fibre sclerenchimatiche (lacerazioni e schianti) [...] o, al contrario, essere legate alla struttura di tessuti la cui lacerazione è prevista in una determinata fase dello sviluppo di una pianta o di un suo organo. Rientrano in queste categorie le f. corticali, legate all’attività del fellogeno, le f. ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] è invece il vestibolo del b. di Jabal Says (Siria), del tempo di al-Walīd I (705-715), ove il calidario è a pianta cruciforme, come avviene anche nel b. di ῾Abda e, in parte, in quello di Ruḥayba. Una sala con pilastri costituisce invece il vestibolo ...
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VINO
Adolfo Cecilia
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Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] ; un v. non può essere grande se privo di una quota della dolcezza che caratterizza il frutto maturo sulla pianta.
Variabilità dei vini: il luogo e il modo in cui una degustazione viene effettuata influenzano profondamente il risultato dell'assaggio ...
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Spezia aromatica di odore simile al pepe (detta anche p. vero, pepe garofanato o pepe della Giamaica). È il frutto immaturo di Pimenta officinalis, che viene seccato al sole. Il pericarpo contiene ghiandole [...] garofano, il pepe e la noce moscata; si adopera per condimento aromatico-piccante, soprattutto in Gran Bretagna. La pianta è originaria dell’America Centrale ed è coltivata in varie regioni tropicali e specialmente in Giamaica.
Sono comunemente dette ...
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Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Bromeliacee, con poche specie, dell’America tropicale; si coltivano per i frutti, per ornamento e per le fibre tessili delle foglie.
L’esponente più noto [...] Messico, Brasile, Costa d’Avorio, Thailandia, Filippine, India ecc.) o subtropicali (Azzorre, Natal, Queensland). Si tratta di una pianta perenne con foglie lunghe, generalmente aculeate al margine, ha fiori in ricche spighe, stipati attorno all’asse ...
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Le b. si distinguono in alcoliche e analcoliche; le prime a loro volta si possono suddividere in liquori e in b. fermentate distillate.
I liquori (XXI, p. 248) sono ottenuti da distillati alcolici addizionati [...] esse è consentita l'aggiunta di succhi di frutta, di aromatizzanti, di amaricanti naturali diversi dal frutto e dalla pianta di cui alla denominazione.
Nelle bibite analcoliche è consentita l'aggiunta di coloranti che devono essere del tipo approvato ...
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Sigla di organismo geneticamente modificato, usata per indicare organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato mediante ibridazione e selezione o mutagenesi e selezione, oppure con metodiche che [...] in GMHT e GMIR: la prima sigla è un’abbreviazione del termine inglese genetically modified herbicide tolerance, ovvero pianta GM il cui carattere introdotto induce tolleranza a specifici erbicidi ad ampio spettro; la seconda è un’abbreviazione di ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...