selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] come seleniuro associato con lo zolfo e con diversi solfuri; le acque del mare ne contengono 0,004 g/t, e alcune piante dei generi Astragalus, Stanleya, Aster, Atriplex, Grindelia assorbono s. dal terreno e possono contenerne fino all’1,5%. Queste ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] prima, perché adattabile ai climi temperati. La piantagione si effettua una volta tanto per seme o per rizoma; la vita della pianta può ritenersi praticamente di circa 30 anni. Il numero dei tagli annui varia con la latitudine: nei paesi più caldi si ...
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Prodotti chimici (detti anche pesticidi) usati per la distruzione o la limitazione di organismi dannosi ai prodotti agricoli nelle fasi di produzione e di conservazione. Alcuni a. (acaricidi, antimuffa, [...] punto di biopesticidi, si annovera la scoperta di prodotti biorazionali, ossia sintetizzati prendendo come modello i meccanismi naturali di resistenza della pianta ospite, o di determinate specie di insetti, nei confronti di alcuni parassiti fungini. ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] (1909). Il C., in collaborazione con C. Ravenna, riuscì così a dimostrare sperimentalmente che la formazione di glucosidi corrisponde nella pianta ad un mezzo con il quale essa si difende dall'azione di certe sostanze che potrebbero essere dannose se ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] (quest’ultimo usato raramente); i secondari sono il naturale, che rappresenta il colore proprio di una figura (per es. di una pianta, di un fiore, di un frutto) e il carnagione usato per il corpo umano. Rarissimi e presenti per lo più nell’araldica ...
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ripiegamento globinico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Modello della struttura tridimensionale specifica della famiglia delle globine, altamente conservato – in termini di struttura terziaria e di topologia [...] significativa, come avviene, per es., tra la catena α dell’emoglobina umana e la globina che si trova nelle radici della pianta di lupino, per le quali si ha solamente il 15,6% di identità. Il modello del ripiegamento globinico è costituito da ...
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FUNGICIDI (App. III, 1, p. 692 e v. anticrittogamici, III, p. 475; App. II, 1, p. 204)
Paolo Fontana
Sebbene i maggiori sviluppi fra i f. si siano avuti per i prodotti puramente organici, una notevole [...] la Carboxim e l'analogo solfone Oxycarboxim, attivi tra l'altro contro le ruggini dei cereali e di alcune piante ornamentali; il Dodemorph, antioidico usato nei vivai; l'Edifenphos, un'estere ditiofosforico attivo contro il "brusone" del riso.
Bibl ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] di ceneri, milḥ al-ramād. Il rapporto fra il carbonato di potassio e quello di sodio variava notevolmente con il tipo di piante o di alberi. Al-Rāzī descrisse metodi di raffinazione e di concentrazione sia del milḥ al-qilī sia del milḥ al-ramād. Abū ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] a un gene derivato da un batterio, risalgono addirittura al 1987÷1988, e di quegli anni sono anche le prime piante biotecnologiche resistenti a virus, rese tali da un derivato di geni virali. Dal 1996 è stata autorizzata la commercializzazione negli ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] .: di NaOH o Ca (OH)2) si ottengono miscele complesse di iposolfiti e polisolfuri, usate in agricoltura contro varî parassiti delle piante.
Usi. - Lo zolfo molto suddiviso s'adopera solo o talora mescolato a un po' di solfato di rame per combattere l ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...