BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] sanguinello e altre, che forniscono un olio utile per la medicina, l'illuminazione e la saponeria. Il B. trattò inoltre delle piante foraggere che si possono coltivare nelle crete senesi e nella Val di Chiana, e di vari altri vegetali utili. Egli non ...
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Solanacee
Alessandra Magistrelli
Piante utilissime ma anche tossiche
Le Solanacee sono piante note in tutto il mondo per il loro valore alimentare e per i principi attivi contenuti, spesso tossici. [...] di Giacobbe (Genesi 30, 14-15). Un’altra credenza affermava che, se si estirpa la radice della mandragora, la pianta emette un grido di dolore quasi umano... Naturalmente le cose non stanno così, la mandragora è semplicemente una solanacea contenente ...
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Albero (Pyrus communis), della famiglia Rosacee Pomoidee, coltivato per il suo frutto (pera; v. tabb. a, b, c). È un albero alto fino a 12 m, con foglie ovate alternate, provvisto di rami specializzati [...] destinazione prevalente dei frutti. Il p. si moltiplica per seme, si innesta sul franco (pianta ottenuta da seme del pero coltivato), sul cotogno (per piante di medio e piccolo sviluppo), di rado sul biancospino (per i terreni aridi, calcarei). Si ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca [...] , tra i secondi, molto più frequenti e che si ramificano come simpodi, quelli di Carex, di Iris e del sigillo di Salomone.
La pianta che ogni anno dà origine a un germoglio epigeo fruttifero viene detta impropriamente rizocarpica (o rizocarpa). ...
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PETRI, Lionello
Giacomo Lorenzini
PETRI, Lionello. – Nacque a Livorno il 21 gennaio 1875 da Pietro Eugenio e Sofia Francesconi.
Nel 1899 si laureò in scienze naturali a Firenze, con una tesi sui muscoli [...] , che produceva frutti, legname da opera e da ardere e tannino per la concia delle pelli. Il fatto che le piante compromesse dal patogeno divenissero facile preda di altre crittogame e che nella sindrome si trovassero sintomi a carico delle porzioni ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] aggiunti i prefissi mono-, tri-, poli-. La natura e il numero delle aperture del p. sono costanti in molti taxa di piante; per es., le Monocotiledoni sono di base un gruppo monocolpato, mentre all’interno delle Dicotiledoni c’è un vasto gruppo di ...
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Consorzio di alberi d’alto fusto, arbusti ed erbe risultante dallo sfruttamento, da parte dell’uomo, delle risorse forestali originarie. Un b. potrebbe essere definito foresta addomesticata per ricavarne [...] sono b. puri quelli formati da una sola specie arborea, e b. misti quelli costituiti da più specie arboree;
b) per natura delle piante, che distingue b. di aghifoglie, di latifoglie e misti;
c) per origine, per cui se gli alberi sono derivati da ...
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fotorespirazione
Amedeo Alpi
Processo metabolico stimolato dalla luce, presente principalmente nelle piante C3. Un importante concetto, ai fini della comprensione della ecofisiologia della fotosintesi, [...] ossigenasica) dell’enzima è di circa 3 a 1 e quindi una notevole quantità di carbonio fissato viene a trovarsi, nelle piante C3, sotto forma di acido 2-fosfoglicolico che non sarà canalizzato nel ciclo di Calvin e, quindi, potrebbe essere considerato ...
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Nome comune del genere Cedrus, famiglia Pinacee, distinto dal genere Pinus per i rami brevi con molte foglie, e per quelli lunghi provvisti di foglie normali, e dal genere Larix per le foglie persistenti [...] o il legno del c. rosso (anche quelle delle tuie e di altre Conifere). Si usa in medicina, profumeria, microscopia.
Nome della pianta e del frutto di Citrus medica (v. fig. 2), arbusto delle Rutacee, del gruppo degli agrumi, alto 3-4 m, con rami ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente specie erbacee, rizomatose, arbustive o arboree, tipiche di ambienti aridi o semiaridi. La monofilia della famiglia è sostenuta dallo [...] sono ricchissimi di nettare e molto visitati da insetti; in certe specie sono sostituiti, tutti o in parte, da bulbilli. Le piante di agave fioriscono una sola volta, dopo vari anni di vita vegetativa, poi muoiono.
La specie più conosciuta è Agave ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...